A A
RSS

Dopo 10 anni, Luigi Di Pino ritorna a cantare per la sua Riposto

Mer, Ago 22, 2018

Cultura&Società, Eventi

Uno spettacolo unico e singolare di pupari e cantastorie, di canti e di cunti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dopo 10 anni, domenica 26 agosto, alle ore 21, il cantastorie Luigi Di Pino ritorna ad esibirsi nella Piazza San Pietro di Riposto, sua città natale, con un grande e cordiale concerto: “Peri lavati – Dedicato ai ripostesi”. Si tratta di cunti, canti, teatro, pupi e satira, un mix di ingredienti che l’artista metterà in scena nella centralissima piazza.

L’evento, patrocinato dal Comune di Riposto, offrirà a Di Pino l’occasione di presentare al pubblico concittadino uno spettacolo unico e singolare di pupari e cantastorie. Sulla scena, al posto dei caratteristici cartelloni dipinti a mano, ci saranno i pupi, a cui Di Pino darà voce esprimendosi in endecasillabi. Un’assoluta novità nel suo genere. I pupi infatti dialogheranno in rima. A curare l’Opera dei Pupi sarà la Compagnia “Il paladino” di Salvo Mangano.

Dichiara Luigi Di Pino: «E’ un piacere ed un onore per me, dopo 10 anni di assenza, ritornare ad esibirmi nel mio paese, nella piazza dove sono cresciuto e dove continuo a recarmi ogni giorno perché a Riposto vi ho casa e vi vivo. Questo concerto, quindi, per me rappresenta una gioia particolare e sono felice di dedicarlo ai miei compaesani. Non a caso lo spettacolo si chiama “Peri lavati – Dedicato ai ripostesi”. Questo mia esibizione a Riposto smentisce il detto che nessuno è profeta in patria».

Saranno alcuni tra i più noti personaggi ripostesi i protagonisti dell’intero spettacolo. Nella prima parte della serata verrà rappresentata la storia U congressu di li suggi. Di Pino racconterà con ironia la realtà sociale e politica che ci circonda, mescolando sapientemente cronaca ed umorismo. Un racconto in rima baciata, divertente e caustico che utilizza ogni tipo di registro linguistico: dai raffinati giochi di parole al dialetto siciliano. Alla base del lavoro c’è l’osservazione attenta e critica del suo tempo, che l’artista cerca di trasmettere nei suoi spettacoli. Subito dopo sarà protagonista della scena l’Opera dei pupi con “La morte di Buoso”, breve episodio introduttivo della storia I paladini di Francia, scritta da Orazio Strano, capostipite della grande scuola dei cantastorie siciliani. A dare voce ai quattro pupi in scena, Carlo Magno, Buoso, Gano e il cane, sarà il cantastorie ripostese. Le musiche originali, composte da Di Pino, faranno da sottofondo alle due scene, la prima ambientata all’interno del Palazzo Reale di Parigi e la seconda nel bosco. Duelli, risate e colpi di scena caratterizzeranno questa parte di spettacolo che si concluderà con un finale sorprendente. Ma ci sarà ancora spazio per la commedia musicale in costume La Baronessa di Carini. Si tratta della rivisitazione della leggenda della figlia del Pretore di Palermo Don Cesare Lanza, Laura Lanza di Trabia, data in sposa giovanissima al signore di Carini. La ragazza, scoperta mentre tradiva il marito con il grande amore della sua vita, viene uccisa dal padre.

Sul palco, con il cantastorie Di Pino, ci sarà Ornella Brunetto, storica protagonista dello spettacolo di Tony Cucchiara.

Red

 

 

 

 

Redazione l’Alba

Tags: , , , , ,

Lascia un commento

agata rizzo alba Anna Rita Fontana arte bellini belpasso biancavilla cannizzaro carlo caputo carmelo ciccia catania cinema collura Coro lirico siciliano daniela schillaci danilo festa discarica motta festa film giuseppe cantavenere iti cannizzaro l'alba l'Alba ArteCulturaSocietà l'alba periodico laura cavallaro laura timpanaro libro mario incudine matteo collura misterbianco mostra motta sant'anastasia nino di guardo norma viscusi paternò patrona pdf pino pesce rosa balistreri scuola SI.RO spettacolo taormina teatro Teatro Massimo Bellini di Catania

Bacheca Periodico – Ultime Edizioni