A Nicolosi, la pietra lavica racconta il Mito dell’Etna
Barbaro Messina, appassionato pioniere e generoso divulgatore
Tra i pirosseni dei Monti Rossi, alle porte di Nicolosi ovest, la pietra dell’Etna diventa tela artistica e imperitura. Il Comune territoriale ha voluto così dedicare una delle strutture dell’area artigianale all’arte della ceramica su pietra lavica. Di questa tecnica l’artista etneo Barbaro Messina (nella foto di sopra a sinistra) è stato, sin dalla fine degli anni ‘60, un appassionato pioniere e generoso divulgatore. Il lavoro artistico-culturale del Maestro etneo, nel 2005, è stato gratificato dal riconoscimento Unesco che riconosce in Barbaro Messina il rappresentante internazionale di questa peculiare tecnica artistica.
La struttura presenta un’ampia sala moderna a vetrata che ospita il Museo della Pietra Lavica Maiolicata, dove opere su pietra lavica in diversi stili e tecniche sono in bella esposizione. Sotto quest’ambiente si trova il laboratorio. Qui, artisti, artigiani e appassionati di ceramica, guidati dal maestro Messina, imparano e perfezionano l’arte della pittura ceramica.
Il corso ha ripreso vita nel 2016, dopo una sosta di 5 anni per la ristrutturazione dei locali. I fondi sono ancora pochi, cosí l’attività di laboratorio e manutenzione della struttura, sono a carico di maestro e allievi. Il forno, strumento principe di quest’arte domina, saldo e modesto, tutta la grande stanza di lavoro.
Il laboratorio, che a settembre é stato gravido di nuovi allievi, nel mese dei fiori si ritrova invece spoglio; resistono coloro che davvero hanno un legame con quest’arte e chi riesce a strappare alla vita quotidiana le ore necessarie. La complessità della pittura su pietra lavica è data dai tempi precisi, dagli equilibri che si imparano con l’esperienza, dalle attese e da quella porzione inestinguibile di imprevedibilità.
Si tratta di un laboratorio eterogeneo, dove artisti affermati e allievi alle prime armi lavorano e si confrontano. La generosità, l’intelligenza e l’apertura di Barbaro Messina hanno reso questo luogo una vera fucina condivisa, capace anche di realizzare lavori corali. Di ogni allievo ne emerge il tocco e il carattere cosicché le opere prodotte sono pezzi unici di grande valore.
Il rapporto tra l’Etna e il mito è tema assai caro all’artista Barbaro Messina che lo ha riproposto ai frequentatori del laboratorio: artisti, artigiani ed esploratori dell’arte ceramica.
L’isola siciliana ha un ruolo privilegiato nella storia del Mediterraneo; per cui il Vulcano «non è semplicemente Mito, ma storia del Mito. In altri paesi eroi e battaglie sanciscono le narrazioni mitiche dei luoghi. Il vulcano Etna posto su un’isola con una tensione spaziale come quella del triangolo… è musa che racconta cosmogonie e forze ancestrali». La forma del triangolo e l’essere ‘trina’ sono suggestioni che ritornano e si amplificano di fronte a’ Muntagna.
Nel progetto artistico Etna e Mito accade qualcosa di particolare: la pietra narra se stessa. Sulla lava indurita dal tempo, lavorata dall’uomo, si dipingono le verità allegoriche che il magma suggerisce.
Maria Daniela Basile
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Dom, Mag 20, 2018
Cultura