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A colloquio con il Primo Cittadino di Motta Sant’Anastasia

Ven, Set 4, 2015

Informazione

Il Sindaco: «La campagna elettorale è finita; ora è necessario lavorare per il bene del paese.»

A poco più di un anno dal suo insediamento a palazzo di città, abbiamo incontrato il sindaco di Motta Sant’Anastasia, il dott. Anastasio Carrà, che ha gentilmente accettato di rispondere ad alcune domande e di ripercorrere, insieme a noi, i momenti più significativi vissuti in questo primo anno di amministrazione.

Signor Sindaco, qual è il bilancio che si sente di fare dopo questo primo anno di amministrazione?

«È stato un anno denso di impegni, di battaglie da combattere e da vincere, di programmi da realizzare. Grazie alla collaborazione della mia giunta, composta da persone competenti e che hanno a cuore le buone sorti del paese, sono riuscito a portare a compimento alcuni dei progetti che avevo in mente per migliorare la vita dei miei concittadini. Certo, non sono mancati momenti di amarezza e ho dovuto fare i conti con un’opposizione non sempre costruttiva e positiva, ma sono riuscito ad andare avanti perché sono il sindaco di tutti i mottesi e le mie più grandi soddisfazioni sono rappresentate dalle innumerevoli manifestazioni di stima e apprezzamento per il mio operato che mi giungono quotidianamente da tanti cittadini. Sento altresì il bisogno di precisare che anche nei dipendenti comunali e nei dirigenti del Comune ho potuto trovare grande collaborazione e disponibilità.»

Cosa vuole dire a quanti non hanno gradito o hanno mostrato un atteggiamento oppositivo nei confronti del suo progetto politico?

«Vorrei dire che la campagna elettorale è finita e che ora è necessario lavorare per il bene del paese. Io sono disponibile ad accogliere la collaborazione di tutti e accetto le critiche, purché queste siano costruttive e non facciano mai perdere di vista lo scopo per il quale i cittadini ci hanno dato il loro consenso: avere a cuore le sorti del paese.»

Non si può non notare che, dal suo insediamento, il nostro paese sta cambiando volto; sono stati portati a compimento tanti lavori e numerosi sono i cantieri aperti in paese. Vuole parlarci brevemente dei progetti compiuti e di quelli che la sua Amministrazione intende realizzare?

«Non è facile ricordare tutti gli interventi che questa Amministrazione, lavorando sodo e animata da buona volontà e impegno, ha messo in atto in soli 15 mesi di governo. Posso dire che tutto quello che siamo riusciti a realizzare, dalla sistemazione della piazzetta all’angolo tra le vie Roma e XX settembre fino alla demolizione degli edifici fatiscenti di piazza duca d’Aosta, è scaturito dal desiderio di migliorare l’immagine del paese e la qualità della vita. Ricordo anzitutto che numerosi interventi sono stati destinati all’edilizia scolastica: oltre all’inaugurazione della nuova scuola media, abbiamo provveduto alla sistemazione del plesso che ospita alcune sezioni della scuola dell’infanzia, ma la nostra grande speranza –per la quale ci stiamo già impegnando- è quella di dare al più presto ai nostri concittadini una nuova scuola materna. Tra gli interventi di riqualificazione stradale non si possono non menzionare quelli su via Montalto, la strada che costeggia il neck giungendo sino al cuore del rione Panzera e che era ormai diventata una fogna a cielo aperto; i lavori procedono spediti e saranno ultimati in tempo per la festa di Sant’Anastasia. Abbiamo poi lavorato alla riqualificazione delle mura del cimitero comunale, alla riqualificazione del manto stradale delle vie Giubileo e A. Francaviglia, alla realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione del campo sportivo, al ripristino e messa in sicurezza del muro di recinzione su viale C. Caruso, alla realizzazione di spazi verdinei pressi della scuola elementare, al ripristino dell’impianto di illuminazione del Neck. I lavori più vistosi sono concentrati, come tutti possono vedere, lungo la via V. Emanuele e hanno avuto inizio con la demolizione dei quattro fabbricati che, da più di vent’anni, insistevano e deturpavano piazza duca d’Aosta; abbiamo in mente di realizzare una grande piazza, ma dobbiamo attendere di espletare le gare d’appalto per i lavori: al momento, però, lo spazio è stato reso fruibile ai cittadini e ha il dignitoso (ma temporaneo) aspetto di un parcheggio. Mi piace ricordare anche i lavori di completamento del parco urbano di via Napoli che è stato riconsegnato, dopo anni di incuria e degrado, arricchito da un’area gioco per i bambini e da un impianto di videosorveglianza. Vi sono poi altri cantieri aperti, tra cui la riqualificazione del parco in zona Calvario e della piazzetta all’angolo tra le vie Bixio e V. Emanuele. Stiamo altresì lavorando per portare a compimento un progetto, iniziato dalla precedente Amministrazione, concernente la costruzione di un campo polivalente in via Margarone. Bisogna ricordare che non abbiamo trascurato i lavori di manutenzione ordinaria, dalla sostituzione delle lampade usurate alla sistemazione dei danni causati dalla pioggia: credo che i cittadini possano testimoniare l’impegno profuso da quest’Amministrazione nel cercare di dare ascolto a tutti e risolvere le situazioni problematiche che si presentano.»

I lavori che attualmente riguardano lo slargo tra le vie Bellini, V. Emanuele e C. Caruso e che sembrano destinati alla realizzazione destano nei cittadini stupore, curiosità, ma anche delle perplessità. Può spiegarci quale sarà il risultato finale?

«I lavori che stanno interessando quella zona si inseriscono all’interno del più ampio progetto di riqualificazione dell’intera piazza Duca d’Aosta che, come ho già detto, partirà in seconda battuta. Stiamo lavorando alla realizzazione di una penisola con una fontana che vuole essere l’espressione dell’identità del nostro paese. L’intera area, infatti, sarà dedicata alla celebrazione dei gruppi folcloristici dei nostri tre Rioni e del legame indissolubile che li lega alla nostra Comunità. Attorno alla fontana, animata da flussi di acqua colorata, saranno collocate quattro statue illuminate raffiguranti uno sbandieratore, un tamburino, un trombettiere e una majorette; nelle zone predisposte al verde saranno collocati gli stemmi dei tre Rioni mentre, al centro della struttura in cemento che si erge all’interno della fontana, sarà affisso lo stemma del nostro Comune che, come tutti sanno, è rappresentato dal Castello normanno. Attendiamo con ansia il riscontro dei cittadini e, perché no, anche dei numerosi turisti e ospiti che verranno a visitare il nostro paese in occasione delle ormai imminenti Feste Medievali e di Sant’Anastasia.»

Qualcuno ha notato che la penisola è troppo ampia e che, di conseguenza, lo spazio per la circolazione si è drasticamente ridotto…

«Non credo che sia troppo ampia e lo spazio per il transito dei veicoli non è affatto stretto. La penisola rappresenterà un mezzo per fare in modo che gli automobilisti riducano la velocità, garantendo una circolazione più serena e sicura.»

Con quale atteggiamento vivrà a festa ranni in onore di Sant’Anastasia ormai alle porte?

«Con grande emozione perché la festa è l’espressione più autentica della fede dei nostri padri e, quindi, in essa ritroviamo e riscopriamo le nostre radici. Mi impegnerò sin da ora a fare in modo che tutto si svolga in ossequio alla tradizione, alla legalità e al rispetto reciproco. Questa Amministrazione sostiene con gioia la festa della Patrona, come ha sostenuto le numerose iniziative culturali e ricreative –alcune delle quali a costo zero- che si sono realizzate in questi mesi, dal Natale al Carnevale, con la collaborazione della scuola e delle altre associazioni del territorio.»

Quale messaggio vuole lasciare ai suoi concittadini?

«Sono il sindaco di tutti voi. Quello che, insieme alla mia Amministrazione, sto cercando di realizzare è a beneficio dell’intero paese e resterà al paese per sempre, anche quando io non sarò più il Sindaco. Vi assicuro che onorerò la fiducia che mi avete accordato impegnandomi sempre al massimo per rendere questo paese più bello e più vivibile. Alle critiche immotivate e poco costruttive, con le quali ho dovuto fare i conti tante volte in questi mesi, oppongo l’atteggiamento operoso del cittadino che ama il paese di cui è Sindaco e che si impegna ogni giorno ad amministrarlo con rettitudine e onestà. Chiedo ai cittadini di aiutarmi nel compito che devo svolgere, con i loro consigli, con le critiche costruttive e con la collaborazione che è la via privilegiata per raggiungere i propri obiettivi.»

Alessandro Puglisi

Alessandro Puglisi

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