“Graziella, storia di una donna guerriera” di Franco Manna
L’Autore racconta come la moglie affronta il suo male con coraggio e dignità
Nell’Aula Magna dell’Istituto paritario “Ettore Majorana” di Acireale, è stato presentato il libro di Franco Manna, “Graziella, storia di una donna guerriera” (Book Sprint Edizioni, 2013). All’iniziativa, organizzata dall’Associazione Culturale “Graziella Corso”, sono intervenuti lo scrittore Francesco Manna, autore del libro, la prof.ssa Anna Maria Gazzana, la giornalista e pittrice Agata Sava e il preside dell’Istituto prof. Seby Fasone.
Il libro racconta la storia vera di Graziella, moglie di Franco, una donna che ha affrontato un terribile male con coraggio, grinta e dignità, ma soprattutto con giovialità e positività, riuscendo a rassicurare tutti. Graziella era una mamma e moglie che si è “aggrappata” alla vita in tutti i modi possibili, vincendo più di una battaglia, senza mai arrendersi, come solo una vera “guerriera” sa fare. La sua è stata un’esistenza vissuta con amore per la famiglia, il marito e i figli, e per la vita, con dedizione e gioia. Il libro di Manna è stato scritto con il cuore, più che con le nude mani; racconta aneddoti privati, quasi intimi, della loro vita di coppia, con semplicità e pudore, con emozione, quasi senza nostalgia, come a voler sottolineare che la scrittura rende incancellabili gli attimi felici della loro esistenza. La scrittura, poi, è amabile, semplice, discorsiva, “rapisce il cuore” e induce a leggere fino all’ultima pagina, fino al compimento estremo della malattia. E non è cosa da poco per un autore che è alle “prime armi”.
Dichiara l’ autore del libro: «La mia scrittura è terapia, e scrivere mi ha aiutato moltissimo a superare il dramma della scomparsa di mia moglie. Ho iniziato una settimana dopo che lei fisicamente mi aveva lasciato. Utilizzo spesso la parola “fisicamente” poiché con tutto quello che finora ho fatto, dal libro all’associazione che porta il suo nome, è come se l’avessi resa immortale. Quando ho scritto il libro, ho riso e nel contempo ho pianto tantissimo. Questo mi ha aiutato a tirare da dentro di me tutta quella “rabbia” accumulata e repressa da tanti anni. Alla fine del libro, dopo averlo riletto, ricorretto e finalmente stampato mi sono reso conto della terapia “che mi ero somministrato”, e sono stato felice. Da qui l’idea della scrittura come terapia per le scuole, che rappresenta il fulcro primario dell’associazione culturale “Graziella Corso”, che ho fondato insieme ad altre due mie amiche. Questo è il senso del premio letterario che quest’anno, come 1ª edizione, è stato rivolto alle terze medie dell’Istituto Comprensivo “A. Gabelli” di Misterbianco.»
Gli fa eco Agata Sava, che dichiara: «Sono felice di vedere il tuo libro dentro le scuole. La scrittura come terapia e la scrittura in genere sono pane per il corpo e l’anima, e chi meglio dei giovani può essere nutrito di tale sostanza?».
Francesco Manna, di Misterbianco, in servizio nella Polizia di Stato, presso la Questura di Catania, è al suo primo esordio come scrittore. È reduce, di recente, da una tournée a San Remo, dove è stato ospite alCentro eventi della Città dei Fiori, nello stand della sua casa editrice, in occasione del Premio Letterario, “Casa Sanremo Writers”, con interviste radiofoniche e interventi vari.
Ma l’attività dell’Associazione “Graziella Corso” continua senza sosta. Dopo la “Mostra di pittura contemporanea”, realizzata l’11 aprile scorso nell’Auditorium comunale di Mascalucia, con tanti artisti “quotati”, a giugno ci sarà l’evento “I misterbianchesi si raccontano”, un interessante incontro con tutti gli autori, scrittori, poeti e ricercatori di Misterbianco; e poi ancora, presentazioni di libri e mostre di pittura. Insomma, un fermento culturale senza fine!
Angelo Battiato
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Lun, Mag 4, 2015
Cultura