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L’ambizione di ritornare agli antichi fasti dopo 10 anni di abbandono

Sembrano ancora lontani i tempi in cui artisti come Patti Smith, i Coldplay e Skunk Anansie infiammarono la piazza di Misterbianco. Ma il progetto ambizioso degli organizzatori del secondo ciclo di SonicaFest (la kermesse ripartita l’estate scorsa dopo un decennio di abbandono) sembra proprio quello di ritornare gradualmente a quei fasti, e se possibile fare ancora di meglio. Traspare lontano un miglio, dagli interventi di presentazione nell’affollata conferenza stampa dell’edizione 2014 della manifestazione musicale misterbianchese dedicata alla “musica emergente” (ma non più soltanto ad essa). E se le forti difficoltà economiche degli Enti locali sono un problema oggettivo e drammatico (quest’anno un costo complessivo di circa 60 mila euro verrà affrontato a metà da sponsor privati e dalle riduzioni delle indennità della Giunta e del presidente del Consiglio comunale, “senza minimamente intaccare le casse comunali” ha precisato il sindaco Di Guardo) è pur vero – come ha sottolineato l’organizzatore Nuccio La Ferlita – che una crescita del valore e dell’interesse di SonicaFest potrà presto cominciare a richiamaresponsors di grande spessore come negli anni migliori, permettendo di acquisire ospiti di alto livello.

Nel frattempo SonicaFest vuol “crescere” ed acquisire nuove dimensioni, nel sogno di fare di Misterbianco una “città della musica”. Ed ecco quindi che l’edizione che si svolge per quattro giorni dal 18 al 21 settembre, accanto alla prevista esibizione in concorso delle 8 band selezionate dalla giuria di qualità (su 43 concorrenti) ed agli ospiti finali, vede in programma anche una significativa serie di iniziative pomeridiane che puntano alla parte formativa, «una sorta di accademia e di portfolio delle idee» – secondo le espressioni usate dal direttore artistico Antonio Biuso – con corsi,workshop, concerti ed altri momenti interattivi (nell’Auditorium e nella Sala “De Andrè” del Laboratorio di città “Nelson Mandela” in zona Toscano) con validissimi tutor e collaboratori; anche sui testi, composizioni, arrangiamenti ecc. Ecco le iniziative: “Parole in musica”, workshop interattivo sui testi d’autore a cura di Kaballà, Mauro Ermanno Giovanardi e Mario Venuti con la collaborazione di “Isola Poesia; “Scrivere di musica”, corso di scrittura musicale a cura di Rossano Lo Mele direttore di “Rumore”; workshop di musica, composizione e arrangiamento, groove, canto, basso, batteria e contemporary guitar a cura dell’Accademia musicale CESM di Catania. Perché la musica è sì svago, allegria, estro, emozioni, ma è anche studio, impegno, costanza, passione, sacrifici; è cultura e riflessione (c’è tra l’altro un premio al miglior testo, intitolato al filosofo Manlio Sgalambro) che deve lanciare contenuti e messaggi, e SonicaFest vuol essere anche – è stato detto nella conferenza – «luogo di incontro e di crescita per chi immagina la musica come proprio sbocco, professione, vita». E tra i messaggi che la musica può lanciare alle giovani generazioni, oltre alla pacificazione sociale, c’è quello della legalità, che trova spazio nella prima serata con la collaborazione del Presidio Libera “Don Pino Puglisi” (con la “Kermesse di musica, parole e impegno” all’Anfiteatro delle Arti, Via San Rocco vecchio). «Ed è questo il clima nel quale sono cresciuta» dichiara da parte sua l’assessore Barbara Bruno, nel ringraziare tutti a partire dai tantissimi che alla macchina organizzativa e alle varie fasi di SonicaFest stanno collaborando volontariamente e gratuitamente. In Piazza Pertini, la musica è protagonista (dalle ore 21) venerdì 19 con il concerto di quattro delle band di Sonicafest e poi Gill e Bandabardò (unica data in Sicilia); sabato 20 si esibiscono le altre 4 band selezionate diSonicafest, Mauro Ermanno Giovanardi e Levante; l’ultima serata, domenica 21, calcano il palco di piazza Pertini Le Scimmie astronauta (bandvincitrice dello scorso anno) e poi Lello Analfino e i Tinturia. La presentazione delle serate di SonicaFest è stata affidata ai bravi Debora Borgese e Nico Libra.  Nomi affermati ed altri emergenti per assicurare musica, spettacolo ed emozioni.

Roberto Fatuzzo

Roberto Fatuzzo

Nato a Siracusa e residente a Misterbianco da parecchi anni, studi classici e laurea in giurisprudenza, è pubblicista da giovanissimo. Fu direttore di redazione di una delle primissime tv private italiane, Video Siracusa. Funzionario pubblico, ora in pensione, ha collaborato nel tempo con varie testate giornalistiche, con radio private, con Antenna Sicilia. Per lunghi anni si è poi dedicato al volontariato sociale ed all’attività sindacale. Molti i suoi video ed interviste sul sito Misterbianco.com. Tornato alla vecchia passione giornalistica, dal 2014 collabora nuovamente con il quotidiano “La Sicilia”.