Autonomia Piano Tavola
Niente consultazione referendaria per l’Autonomia della frazione di Belpasso
Con sentenza n. 370 del 2012, il Tar sezione Catania ha disposto l’annullamento del Decreto n. 130 del 27 Maggio 2011 dell’Assessorato delle Autonomie Locali della Regione Siciliana, retto da Caterina Chinnici, che autorizzava la consultazione referendaria per l’Autonomia di Piano Tavola, frazione compresa tra i territori di Belpasso, Misterbianco, Camporotondo e Motta Sant’ Anastasia.
Tale sentenza ha accolto, dunque, quanto contestato circa la limitazione della consultazione referendaria per l’erezione del nuovo comune di Piano Tavola, ai soli residenti del territorio da scorporare, anziché estenderla all’intera popolazione dei Comuni interessati. Si evince, dunque, un «interesse qualificato» di tutti i cittadini dei Comuni a partecipare al Referendum.
Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino di Belpasso, Alfio Papale: «Giustizia è stata fatta! Belpasso non avrebbe mai consentito lo scorporo del proprio territorio. Questa è l’occasione opportuna per avviare un progetto d’integrazione territoriale, da condividere con il Comitato per l’Autonomia».
La vicenda è stata seguita legalmente dall’avvocato Agatino Cariola del Foro di Catania che così si è espresso: «Come legale sono soddisfatto dell’esito, ma desidero soprattutto esprimere il mio ringraziamento al sindaco Papale. A Papale è necessario riconoscere di non aver mai dubitato delle giuste ragioni del Comune di Belpasso e degli altri Comuni coinvolti, a tutela dello sviluppo integrale del territorio. Devo pure rilevare che il problema di Piano Tavola non è finito. Non è pensabile un territorio di fatto unitario diviso in quattro parti e, pertanto, da oggi l’esigenza di tutti è di procedere alla razionalizzazione del territorio interessato, in clima di consenso e di partecipazione».
Sab, Feb 11, 2012
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