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La Commissione ai Lavori pubblici vuole recuperare Villa Fazio e il Palazzo di Cemento

Sabato, 25 gennaio, si è concluso l’ultimo dei tre appuntamenti, svoltosi nel corso della settimana a Librino, con due tappe: Villa Fazio e il Palazzo di Cemento di viale Moncada, due strutture vandalizzate e in pessime condizioni, dove vi si sono stati persino furti di caditoie e di tombini. Erano presenti il presidente della Commissione consiliare Lavori Pubblici del Comune di Catania, Niccolò Notarbartolo (PD), i consiglieri della quinta commissione, gli assessori comunali Luigi Bosco e Saro D’Agata, il vicesindaco Marco Consoli, il presidente della sesta Municipalità Lorenzo Leone e i tecnici comunali.

Così si è espresso durante il sopralluogo Notarbartolo (PD): «Questa nuova tappa del percorso che ci ha portato ad esaminare i principali interventi per la riqualificazione di Librino era necessaria: ci ha fatto capire ancor di più che questa è una esigenza non più rinviabile e che non possono esserci ulteriori ritardi per realizzare questi progetti. Noi continueremo a vigilare sui tempi e sul rispetto delle scadenze».

Per questi immobili, dove esistono potenziali pericoli per le persone, occorre quindi accelerare i tempi per avviare i lavori del cantiere, già finanziati con fondi regionali. «Ad aggiunta di questi fondi – dichiara durante la visita l’assessore Bosco – bisogna reperirne altri per il rifacimento dei campetti antistanti, utili per migliorare la vita dell’intera area».

Quindi un dovere anche ristrutturare il Palazzo di Cemento; e questo – come dice il Presidente della Commissione consiliare –«per eliminare una volta per tutte quell’atmosfera di disagio e degrado con cui gli abitanti del quartiere sono costretti a convivere».

Delineato Il percorso amministrativo, ora bisogna procedere con celerità. Ulteriori ritardi significherebbero minacciare la vivibilità all’interno del quartiere e destinarlo irreversibilmente al degrado.

Santy Caruso

Santy Caruso