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Celebrata, come ogni anno, la ricorrenza alla “Virgillito” (IV C. D.) di Paternò

Celebrata, come ogni anno con la consueta considerazione, al IV C. D. la ricorrenza del 25 aprile, “Festa della Liberazione”. “L’evento – come ci ricorda la referente del progetto “Legalità”, ins. Maria Antonietta Asero –  ha costituito  l’occasione per ricordare ai nostri alunni che il valore più importante di un popolo è la libertà, quella libertà duramente conquistata il 25 aprile del 1945, quando l’Italia fu liberata dal dominio straniero.”

La celebrazione dell’evento storico, organizzata nella grande palestra della scuola, è stata aperta in un tripudio di pon-pon tricolori che hanno enfatizzato l’emblema dello Stato Italiano: la nostra bandiera. E’ stato particolarmente curato l’aspetto coreografico della manifestazione, con due danze che hanno interpretato gioiosamente l’inno nazionale “Fratelli d’Italia” e l’emblematico “Va pensiero” di Giuseppe Verdi. L’evento storico è stato vissuto dagli alunni con enfasi e gioia, sentimenti che hanno reso decisamente festoso il clima della manifestazione e che hanno esaltato il valore della  libertà, un bene prezioso da tutelare e rispettare sempre, un valore che tutti abbiamo il sacrosanto diritto di vivere ma anche il dovere di farlo vivere agli altri.

Agata Rizzo

Agata Rizzo

Insegnante di scuola dell’infanzia nel IV Circolo Didattico “Michelangelo Virgillito” di Paternò, II Collaboratore del Dirigente Scolastico e Responsabile della Scuola dell’infanzia.
Referente del progetto Pari Opportunità “Bambine e bambini, uguali…ma diversi”, da 10 anni coordina il giornalino scolastico “La Gazzetta RosAzzurra” sul tema delle pari opportunità e della genitorialità, diretto alle famiglie degli alunni. Negli anni ha collaborato con riviste del panorama pedagogico nazionale quali “Scuola Materna”-Ed. LA SCUOLA- e “Infanzia”-Alberto Perdisa Editore.
Nel 2006 è risultata II finalista con il progetto sulle Pari Opportunità “Bambine e bambini, uguali…ma diversi” al I Premio “Piccolo Plauto”, edito dalla Rivista Infanzia e dall’Università di Scienze dell’Educazione di Bologna.