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Dalla Germania in tutta Italia per promuovere la lingua tedesca nelle scuole

Dopo l’enorme successo che ha ottenuto l’iniziativa a cura della prof.ssa Sonia Maugeri, coadiuvata dalla preside Daniela Di Piazza dell’Istituto Comprensivo di Motta Sant’Anastasia, è ritornata il 14 gennaio 2013 la “Deuschewagen”. Una macchina che dalla Germania si spinge in tutta Italia, presso le scuole che ne fanno richiesta per promuovere la lingua tedesca «in quanto – fa presente la prof.ssa Maugeri – oggi la Germania è a livello economico e lavorativo il nodo di tutta l’Europa. A tal proposito questa iniziativa è servita non solo ad informare alunni e genitori ma anche a promuoverne i vantaggi». La docente tedesca Johanna Brand, che si trova all’interno dell’auto, ha adoperato un nuovo metodo di insegnamento, attraverso gadget e giochi ha cercato di stimolare e invogliare i ragazzi ad una scelta diversa in quanto la base del loro “essere futuro” è proprio la scuola. L’iniziativa è alla seconda edizione in Italia mentre già esistente in Polonia e Olanda e da quest’anno anche in Francia. Il Deutschwagen tour è un progetto che vede tre autovetture in giro per l’Italia, con a bordo insegnanti di madrelingua, nelle scuole elementari e medie per promuovere la scelta del tedesco come seconda lingua. «Abbiamo avuto riscontri molto positivi, soprattutto in Sicilia – sottolinea la docente Johanna Brand – dove sono organizzati e motivati, infatti le iscrizioni sono aumentate perchè ai ragazzi il progetto è piaciuto molto. Questa è la seconda volta che vengo in questa scuola – continua la docente – la prima volta è stata una lezione più introduttiva mentre oggi è più un’impostazione di lavoro tutto questo per me è molto gratificante».  Infatti la scuola oggi non è solo intesa come base didattica ma ha raggiunto livelli culturali con scambi interculturali che formano i futuri cittadini di tutte le nazioni. Questo lavoro è possibile solo grazie a docenti come la prof.ssa Maugeri che, sostenuti dalla preside Di Piazza, possono esprimere al meglio le proprie iniziative creando risorse future per i ragazzi. In quanto il fine della nostra esistenza è il sapere e la conoscenza, nella sua totalità, è un viaggio lungo  e affascinante allo stesso tempo, rinunciare ad educare lo spirito è come perdere un po’ di se stessi nell’arco della propria vita.

Maria Giovanna Alecci

Redazione l’Alba