Farmaci, Risparmi del 5% su un fatturato triennale di 1100 milioni di euro
L’Asp Catania capofila della procedura unica regionale per l’approvvigionamento
Un risparmio del 5% su un giro d’affari triennale di 1100 milioni di euro: è questo il risultato ottenuto dall’Asp Catania, capofila della procedura unica regionale per l’approvvigionamento dei farmaci. «Con la legge regionale 5/2009 – ha sottolineato questa mattina in conferenza stampa il Commissario Straordinario dell’Asp Catania Gaetano Sirna, affiancato da Franco Astorina, responsabile della procedura – l’assessorato alla Salute ha graduato 3 livelli di aggregazione per l’acquisto di beni e servizi, in cui rientrano, tra le altre, le categorie merceologiche dei farmaci e del materiale per la profilassi (vaccini). Il primo tentativo di gara regionale farmaci è stato intrapreso nel 2008 per il triennio 2009-2012; la seconda gara è stata affidata all’Azienda sanitaria provinciale di Catania, nella qualità di capofila. Per i medicinali esclusivi e quelli coperti da brevetto è stata attivata una procedura negoziata direttamente con le Case Farmaceutiche – continua Sirna – per le specialità medicinali non rientranti nella casistica della privativa industriale e non coperti da relativo brevetto è stata avviata una procedura aperta mediante utilizzo della piattaforma Consip».
Per quanto riguarda la prima tranche, ovvero quella relativa ai fornitori unici, è stato già espletato il 100% delle procedure “one to one” (le aziende titolari di specialità medicinali, per il primo step sono 42) ed è stata deliberata la loro approvazione. In riferimento ai farmaci generici, dove sono presenti 975 lotti, la gara è già stata avviata, corredata da un nuovo modus operandi relativo ai pagamenti: un impegno a saldare in 120 giorni a fronte di un ulteriore ribasso. Attraverso le due modalità di approvvigionamento la spesa verrà abbattuta di circa 55 milioni di euro.
«Il risparmio ottenuto grazie alla procedura unificata – spiega il Commissario – rappresenta un ulteriore importante tassello della politica di risanamento grazie a un controllo attento dei costi. In linea con quanto dettato dall’assessorato regionale e in accordo con Farmindustria, l’Asp etnea – capofila della gara – ha così puntato a innalzare l’efficienza del sistema, tagliando gli sprechi e riconducendo la sanità al servizio dei cittadini».
E per ottenere ulteriori sgravi sul sistema, l’Asp Catania ha anche chiesto ai fornitori servizi aggiuntivi, quali per esempio la consegna a domicilio presso l’utente, la fornitura dei dispositivi medici necessari per la somministrazione di alcuni farmaci, il supporto psicologico alla famiglia e il supporto da parte del personale delle ditte.
La Redazione
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Gio, Gen 17, 2013
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