PD catanese: Passa la candidatura di Capuana
PD di Motta Sant’Anastasia: «Dirigismo lede la partecipazione democratica all’interno del partito»
La decisione che sembrava essere nell’aria da tempo è puntualmente arrivata. Daniele Capuana correrà alle regionali siciliane 2012 con il simbolo del Partito Democratico.
La scelta è giunta al termine dell’ultima direzione provinciale convocata per la presentazione della lista provinciale, svoltasi il 28 settembre scorso, suscitando numeroso polemiche.
Daniele Capuana, classe 1978, è stato già consigliere comunale a Catania nel 1997 ed anche assessore allo sport della Provincia di Catania.
La sua pluriennale esperienza politica è stata caratterizzata da un singolare trasformismo partitico che lo ha portato ad abbracciare, negli anni, i più svariati simboli del panorama democratico nazionale (Ex Lista Dini, Mpa, PDL ed ultimo il PD).
L’assemblea è stata fortemente segnata dalla polemica del circolo mottese nei confronti della candidatura di Daniele Capuana. Una polemica caratterizzata non tanto da avversione personale, quanto piuttosto sulla base dell’excursus politico di Capuana e della sua inesistente partecipazione all’interno del partito, che nulla ha a che vedere con l’esperienza dei democratici mottesi.
Già promotore, a Motta Sant’Anastasia, in occasione delle ultime elezioni amministrative del 2009 del movimento civico “Scelta Giovane con Capuana”, il suo gruppo consiliare ha sempre osteggiato le iniziative dei componenti consiliari mottesi del PD, denotando, alla luce dei fatti odierni, una totale incongruenza ideale e politica.
All’assemblea del 29 settembre, svoltasi presso l’Hotel Principe di Catania, hanno partecipato dirigenti e militanti del PD, molti dei quali appoggiavano la presa di posizione del circolo di Motta e quindi l’esclusione di Capuana dalla competizione, anche se inspiegabilmente, al momento del voto per l’approvazione della lista, i voti contrari sono risultati solo quattro. Situazione che alla luce di ciò, porta con sé numerosissimi dubbi.
«Decisione che mette in risalto un certo dirigismo all’ interno del partito nonché un deficit di democrazia». Questo il commento di Emiliano Zappalà (Responsabile Comunicazione del Pd di Motta Sant’Anastasia) che continua, «Il nostro circolo ha portato avanti la propria battaglia, se così possiamo chiamarla, con coerenza e dignità. I suoi uomini ne sono usciti più compatti. Una battaglia, stiamo attenti, rivolta non tanto e solo contro una candidatura dannosa e ingiusta, quanto piuttosto contro un modo di fare politica logoro e logorante, lontano dalla base e dal territorio, staccato dai problemi reali. Un modo di far politica che non appartiene al partito che vorremmo e in cui ancora crediamo con forza».
Un ben più noto Capuana, ovvero Luigi, avrebbe commentato: «Questa benedetta o maledetta riflessione moderna, questa smania di positivismo,di studi, di osservazioni, di collezione di fatti, noi non possiamo cavarcela di dosso».
Il progetto dei militanti mottesi continuerà; avendo l’obbligo di «non cavarsela di dosso», lanciando un messaggio di democrazia partecipativa e d’interesse per il territorio.
Giovanni Frazzetto
Gio, Ott 4, 2012
Attualità, Informazione