Il regista-attore Terry Gilliam a Taormina
Tradizionale lezione di cinema nell’ambito del filmfest
«Non siamo più le stesse persone. Adesso siamo intrappolati dall’ossessione degli alimenti da riconoscere alle ex mogli, per questo non sono più spiritoso come una volta». Lo ha detto, ironicamente, Terry Gilliam, il regista-attore noto per avere realizzato film che hanno aspetti caratteristici e spesso riconoscibili anche da brevi estratti. E lui si è concesso con battute e ricordi della sua intensa vita da artista agli studenti della “Tao Class” che hanno assistito, nella sala “A” del Palazzo dei Congressi alla tradizionale lezione di cinema nell’ambito del filmfest.
Gilliam ha risposto alle domande di Mario Sesti, direttore editoriale della rassegna del cinema. «Il romanticismo ha una sua funzione nei racconti – ha detto ai ragazzi – ma spesso la musica fa tutto, nelle scene spesso però se ne abusa perché ha un grande potere». Il suo esasperato eclettismo figurativo, di spiccata matrice postmoderna, in cui bello e brutto, antico e moderno, sublime e kitsch, elementi di “alta” cultura e avanzi pop, si intrecciano alla rinfusa è stato raccontato anche attraverso spezzoni di film anche non tanto recenti. Applauditissime sono state, per esempio, le scene di alcuni film in cui partecipava come attore. Indimenticabile la lapidazione di “Brian di Nazaret” o quella della nascita in “Monty Python – il senso della vita”. Insomma un appuntamento questo importante per gli studenti che hanno percepito lo spirito di un evergreen che ha effettuato un excursus da questo momento artistico fino alla regia di film importanti come Dr. Parnassus o L’esercito delle 12 scimmie.
Al termine della Tao Class, Gilliam si è recato direttamente nella cucina di Casa Taormina assaggiando vari piatti tipici siciliani e, soprattutto, una corposa selezione della cantina messa a disposizione degli ospiti del Tao Filmfest.
La Redazione
Mar, Giu 26, 2012
Cultura, Eventi, Spettacolo