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I ragazzi del carcere di Piazza Lanza, sezione del Liceo Artistico “E. Greco” di Catania

Lun, Feb 8, 2021

Cultura&Società

ATTIVITÀ DIDATTICA

I docenti hanno fatto si che gli studenti si esprimessero liberamente, lasciando che il prodotto finale mostrasse la sua autenticità anche nelle imperfezioni.

di Angelo Battiato

Anche un calendario può aiutare a sperare e a credere in un futuro migliore. Soprattutto per i ragazzi e le ragazze del corso scolastico della casa circondariale di Piazza Lanza, attivato dal Liceo Artistico Statale “Emilio Greco” di Catania.

Il progetto didattico-educativo, avviato nello scorso anno scolastico 2019/2020, con corsi di alfabetizzazione e istruzione di primo livello, da quest’anno è stato ampliato, con viva soddisfazione del Dirigente Scolastico, prof. Antonio Alessandro Massimino, degli insegnanti, coordinati dalla prof.ssa Chiara Ponzo, e della direttrice del carcere, dott.ssa Elisabetta Zito, con tre classi di istruzione secondaria superiore. E all’inizio del corrente anno scolastico è nata l’idea di realizzare un calendario, con disegni, immagini, parole e tanta poesia.

Dichiara la prof.ssa Chiara Ponzo, referente del corso: «I risultati ottenuti in termini di partecipazione ed entusiasmo dagli studenti mi hanno incoraggiata a promuovere la realizzazione di un calendario, progettato durante le lezioni. Da subito, il DS Antonio Massimino ha condiviso l’idea con l’entusiasmo che lo contraddistingue nell’intraprendere nuove iniziative che possano stimolare la creatività degli studenti, e ha seguito e supportato ogni fase del lavoro». Alla stessa professoressa Ponzo, facciamo qualche domanda:

Quali docenti sono stati coinvolti per la realizzazione del calendario? «Sono state coinvolte tutte le discipline del corso, con particolare riferimento a quelle di indirizzo e all’italiano, e i docenti hanno fatto si che gli studenti si esprimessero liberamente, lasciando che il prodotto finale mostrasse la sua autenticità anche nelle imperfezioni».

Com’è nata l’idea del progetto “calendario”? «Il rapporto tra i detenuti e il tempo è quasi sempre pervaso da sensazioni contrastanti: nostalgia, speranza, malinconia, rabbia e determinazione segnano il trascorrere dei giorni. Proprio a tal proposito, si è inteso creare un oggetto che fosse al contempo l’esito degli apprendimenti scolastici e lo specchio del loro percorso personale. Ogni immagine, corredata da titolo e didascalia, racconta l’entusiasmo, l’impegno e la storia di ciascuno, nonché la realtà della formazione scolastica all’interno dell’istituto penitenziario. Considerate le difficoltà dettata dalla didattica a distanza, è per noi un traguardo ancora più importante in quanto simbolo della continuità del rapporto scolastico (e non solo) tra docenti e studenti».

Da parte loro, gli studenti, aiutati dai loro docenti, hanno voluto rappresentare tutti i mesi dell’anno con i “colori della speranza e della nostalgia”, con diverse tecniche pittoriche e scultoree. Gennaio: “Del mio futuro: le mie passioni e la mia creatività” (Piastrello 10×10 realizzato in creta e decorato a rilievo); febbraio: “Si ricomincia: marameo al passato” (Tecnica mista su carta); marzo: “Guardami (Caviardage, Invisibile io sono davanti a te); aprile: “E’ primavera e, io, rifiorisco con la natura (Colori a matita su carta, riproduzione dettaglio tratto da “La primavera”, Botticelli. 1480); maggio: “La chiave dei desideri” (Calligramma); giugno: “Piume colorate e ali per volare” (Piastrella, 10×10, realizzata in creta e decorata a rilievo); luglio: “Tra immagini e parole: le infinite possibilità di un’emozione”; agosto: “Libero di sognare” (Tecnica mista su carta, ispirato alla leggenda di Colapesce); settembre: “L’amore a modo mio” (Caviardage “Capita che uomini e donne all’improvviso amano, senza rendersi conto che i concetti di vita sono notevolmente diversi”); ottobre: “La mia Sicilia” (Colori acrilici su carta); novembre: “Il mondo dentro di me” (Caviardage “La pelle nascosta hai scoperto, immediatamente, tu”); dicembre: “Nella diversità c’è la bellezza: la mia natività ibrida” (Collage su carta – Particolari tratti da pittura parietale della Grotta di Lascaux (Francia), Sala dei tori (18000-15000 a.C.), mosaico bizantino da Istanbul, Turchia (V sec. d.C.), Duccio da Buoninsegna, Natività tra i profeti Isaia e Ezechiele (1308-1311), Botticelli, Natività mistica (1501), Caravaggio, Natività con i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi (1600), Keith Haring, Radiant Baby (1980).

Il calendario è stato realizzato dagli alunni delle classi I Ap, II Ap, I Bp, della casa circondariale di Piazza Lanza, con la collaborazione dei docenti: Maria Rosa Squadrito, Carmela Cardelli, Orietta Piazza, Laura Cavallaro, Francesca Conti, Francesca Catalano, Mariamimma Abbate, Donatella Patti, coordinati dalla referente prof.ssa Chiara Ponzo.

Angelo Battiato

Insegnante, scrittore, esperto di storia locale, di tradizioni popolari e di dialetto siciliano. Ha pubblicato le seguenti opere: “‘A Mascara – La commedia dell’arte misterbianchese”; “La chiesa della Madonna degli Ammalati e la famiglia Bruno – tra diritto di proprietà e devozione popolare”; “Canticu di’ Cantici” (Le Farfalle Editore, 2012), traduzione in siciliano del Cantico dei Cantici. Ha curato la prefazione di alcune opere poetiche di importanti autori siciliani. Attualmente collabora con diverse testate giornalistiche, fra le quali “l’Alba” e “AetnaNet.org” (sito scolastico nazionale).

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