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Le Klostés, banchi di scuola e onde marine

Dom, Lug 30, 2023

Spettacolo

MUSICA AL FEMMINILE

Luisa Biondo, Eleonora Bonincontro, Anna Castrogiovanni e Novella Novelli: 4 “colleghe” del Liceo Artistico Statale “Emilio Greco” di Catania raccontano miti e incanti; suggestioni siciliane, intrise di sonorità mediterranee e di citazioni della Grecia moderna.

Angelo Battiato

La scuola… è musica! Si sono ritrovate tante volte insieme, prima nei corridoi e nelle aule scolastiche, poi con la musica e tra le note musicali. Che passione la musica! Così è nato il gruppo Klostés, formato da ben quattro donne insegnanti: Luisa Biondo, Eleonora Bonincontro, Anna Castrogiovanni e Novella Novelli. Le “colleghe” insegnano al Liceo Artistico Statale “Emilio Greco”, di Catania, e la forza della loro musica sta nella narrazione dei miti, degli incanti e delle suggestioni della Sicilia, intrisa di sonorità mediterranee e di citazioni tratte dal repertorio tradizionale della Grecia moderna.

Hanno al loro attivo un album di debutto, dal titolo “Mari, amuri, scungiuri” (etichetta Suoni Indelebili), con ben nove brani, già disponibile su tutte le piattaforme digitali. L’album nasce da un insieme di suggestioni che si sono manifestate una dopo l’altra, che trattano di umanità, dei confini illimitati del mondo, di legami vicini e lontani, fuori dal tempo, che parlano del mare, dell’amore, della magia “scungiuri”.

Hanno al loro attivo un album di debutto, dal titolo “Mari, amuri, scungiuri” (etichetta Suoni Indelebili), con ben nove brani, già disponibile su tutte le piattaforme digitali. L’album nasce da un insieme di suggestioni che si sono manifestate una dopo l’altra, che trattano di umanità, dei confini illimitati del mondo, di legami vicini e lontani, fuori dal tempo, che parlano del mare, dell’amore, della magia “scungiuri”.

Gli arrangiamenti, che evidenziano la maturità musicale del gruppo, sono ben concepiti in un sapiente scambio tra melodie e vibrazioni, dove sembra quasi di sentire il vento fresco d’estate e l’ebbrezza marina. Nel corso di quest’anno scolastico hanno realizzato un video, “Dragunara di lu mari”, con la partecipazione dei ragazzi della classe IV Hs (indirizzo multimediale) del liceo artistico “Emilio Greco”, della sede di San Giovanni La Punta. «E’ stata un’esperienza intensa, non solo suonare a contatto con il mare ondoso e le sue tormentate emozioni, dichiara la prof.ssa Anna Castrogiovanni, componente storica del quartetto. «Ciò che maggiormente abbiamo provato è stato l’affetto per chi ci ha realizzato il video, interpretando perfettamente il nostro sentire. I ragazzi sono stati splendidi e molto professionali, guidati dalla tenace collega, la prof.ssa Valentina Cosentino. Il progetto è soprattutto un lavoro scolastico, e rientra nell’ambito delle attività curriculari e verrà inserito e valutato nella programmazione della classe. Vogliamo ringraziare i ragazzi della classe IV Hs, Giulia Platania, Maria Elvira Spagnolo, Luca La Rosa, Lelia Puglisi, Chiara Ragusa, Carla Amore, Adriano Di Mauro, Giuseppe Nasisi, Ettore Chisari, Andrea D’Urso, Sara Sauca, Silvia Tramontana, Karola Mazzola, e, naturalmente, la prof.ssa Valentina Cosentino. Ringraziamo, inoltre, il mastro d’ascia Giovanni Rodolico, e il suo meraviglioso cane Blasco, Vincenzo Cavalli della Sonoria Studio Rec, e Marco Corrao dell’Etichetta Suoni Indelebili». 

“Dragunara di lu mari” era il nome che i vecchi marinai siciliani davano alla tromba d’aria che si sviluppava a mare, visualizzata come un drago dalla coda a vortice, e poteva rappresentare un vero pericolo per vascelli, imbarcazioni e per tutti gli uomini di mare che, sulle barche, solevano recitare degli “scongiuri” alla fine dei quali per tre volte con un coltello tagliavano simbolicamente la tromba marina. E la musica delle Klostés racconta per intero questo mondo, il loro “anthropop” è gentile e sanguigno come le onde del mare, placide e burrascose. Non ci resta che ascoltare i loro brani e lasciarci “naufragar nel loro dolce mare”…

Angelo Battiato

Insegnante, scrittore, esperto di storia locale, di tradizioni popolari e di dialetto siciliano. Ha pubblicato le seguenti opere: “‘A Mascara – La commedia dell’arte misterbianchese”; “La chiesa della Madonna degli Ammalati e la famiglia Bruno – tra diritto di proprietà e devozione popolare”; “Canticu di’ Cantici” (Le Farfalle Editore, 2012), traduzione in siciliano del Cantico dei Cantici. Ha curato la prefazione di alcune opere poetiche di importanti autori siciliani. Attualmente collabora con diverse testate giornalistiche, fra le quali “l’Alba” e “AetnaNet.org” (sito scolastico nazionale).

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