Alunni del Liceo Artistico “Emilio Greco” all’Accademia di Belle Arti di Catania
CREATIVITÀ AL PLESSO DI SAN GIOVANNI LA PUNTA
AL TIMONE GIANNI LATINO
Grafica e moda. Gli studenti hanno lavorato alla realizzazione di un prodotto editoriale con passione, entusiasmo e metodologia.
Il Liceo Artistico etneo, diretto dal prof. Antonio Massimino, sta attraversando una fase di continua crescita per la possibilità delle offerte professionali date agli alunni, sempre aperte e aggiornate sulle novità del territorio.
di Oriana Oliveri
Sembrava di essere tornati indietro nel tempo, a quello del Bauhaus, la scuola di design e arte nata in Germania nei primi decenni del secolo scorso. E questo nel nuovo edificio dell’Accademia delle Belle Arti di Catania di via Franchetti 5 (inaugurato il 7 maggio 2021), dove gli studenti delle classi 5Cs e 3Cs del Liceo Artistico “Emilio Greco” di Catania, succursale di San Giovanni la Punta, nell’Aula Magna “Nunzio Sciavarello” hanno esposto i loro elaborati grafici.
Per otto ore, ogni giorno, per cinque giorni, gli studenti hanno lavorato alla realizzazione di un prodotto editoriale, la copertina di un magazine. Se per la 5ª Cs il progetto grafico è stato propedeutico alla seconda prova scritta, richiesta per gli esami di stato, per entrambe le classi invece è stato come affrontare il lavoro all’interno di un vero e proprio studio di grafica o di fashion design. Infatti ogni gruppo di lavoro ha realizzato anche il logo del proprio ipotetico studio professionale.
I gruppi di lavoro formati da 3, 4 o 5 alunni con passione, entusiasmo e metodologia si sono divisi i vari compiti: c’era chi si occupava della ricerca storico-grafica del prodotto o del brand, chi eseguiva a mano libera i disegni e preparava la tavola di grafica dove raccogliere gli schizzi e le idee per il lavoro finale, chi con il software lavorava alla restituzione del progetto grafico ed infine tutti insieme al lavoro per la presentazione finale, la fase più delicata. Persino un alunno della 3ª Cs in quarantena e in DAD ha partecipato interagendo da casa con i compagni presenti nel nuovo e accogliente edificio dell’Accademia.
Il progetto era sotto le direttive del direttore, il prof. Gianni Latino (nella prima foto) , docente di graphic design, il quale si occupa di progetti multidisciplinari nell’ambito del design e di identità visiva e comunicazione. Il suo studio è riconosciuto non solo a livello nazionale ma soprattutto internazionale, dove promuove incontri, workshop, eventi e mostre sulla divulgazione della cultura di progetto e di artefatti comunicativi.
Il Direttore dell’Accademia catanese è stato selezionato per la giornata dantesca nella pubblicazione Dantedì. Visioni contemporanee del poeta, edito dalla Fondazione Corriere della Sera. Responsabile in passato, dell’identità visiva del Teatro Massimo Bellini di Catania, è stato art director di mostre ed eventi culturali per la Galleria Regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa. Oltre al professore Latino, gli alunni sono stati seguiti dalle professoresse dell’Accademia Isabella Gliozzo e Anna Compagnone, dalla cultrice della materia la professoressa Rachele Romano e dalle laureande M. Giustolisi e F. Bistoletti.
I grandi maestri della grafica Albe Steiner, Max Uber, Armando Testa, Erberto Carboni, Franco Grignani hanno dato l’input per la scelta dello stile grafico, ma, in particolar modo, è stata la grafica al femminile ad essere la protagonista del PCTO. Grafici come Paula Scher progettista della copertina dei Boston, Carolyn Davidson autrice per la Nike del simbolo che caratterizza la multinazionale statunitense lo Swoosh, e così tante altre come Barbara Kruger o la nostra italianissima Cristina Chiappini, hanno fatto comprendere l’importanza del lavoro editoriale.
Le copertine progettate dai discenti hanno affrontato le seguenti tematiche: il fumetto e il cinema, lo skateboard, le leggi a tutela delle donne, le sfilate di moda, l’infibulazione e le amputazioni genitali nell’Africa centrale, l’Afghanistan, le donne e i Talebani, l’illustrazione nelle fiabe, la musica, i viaggi e il femminismo. I lavori sono stati presentati nella mostra tenutasi nell’Aula Magna dell’Accademia delle Belle Arti, dove, durante la conferenza ogni alunno ha presentato la prima e quarta copertina di progetto. L’esperienza ha lasciato più che soddisfatte le tutor interne del liceo Artistico “Emilio Greco” di San Giovanni La Punta, la professoressa Valentina Brancato, docente di Laboratorio di Grafica e l’arch. Oriana Oliveri, docente di Storia dell’Arte.
Nella giornata conclusiva della conferenza è intervenuta online da Napoli la docente di Fashion design e Cultura dei materiali di moda Sabina Albano. La docente ha collaborato durante la sua carriera con il Teatro Regio di Torino e il Teatro San Carlo di Napoli e con importanti case di moda come Ungaro e Versace. Dopo la laurea in archeologia con 110 e lode, ha seguito il suo sogno quello della moda, pertanto rivolgendosi ai ragazzi li ha esortati a non temere i cambiamenti e a seguire con passione i loro sogni e le loro emozioni. La Albano ha anche parlato della sua esperienza con Ungaro, Versace e della sua collezione che attualmente è esposta nella Gianni Versace Retrospective a Singen in Germania e delle sfilate “One” per l’accademia di Catania.
L’esperienza lavorativa full immersion ha visto a fine progetto anche la presentazione della parcella, formulata con l’aiuto dei docenti dell’Accademia. L’emissione della parcella ad un ipotetico cliente, quale fase finale della simulazione dello studio di grafica o fashion design, ha concluso il percorso PCTO, ex alternanza scuola. L’ammontare delle parcelle, per l’incarico professionale ricevuto e riportato sulle tavole oscillava dai 5.000 ai 9.000 euro. Per l’indirizzo di moda l’esperienza è stata significativa in quanto come rimarcato dalla professoressa Rachele Romano, il fashion design non è solo la progettazione di capi d’abbigliamento, ma un settore diversificato e dalle numerose sfaccettature: CSR Manager, Web Designer, fashion marketing, comunicazione e marketing, Fashion Buyer, fashion industry, brand manager.
Soddisfatti dell’esperienza del PCTO, anche i genitori intervenuti nell’ultima giornata conclusiva alla presentazione dei lavori. Il Liceo artistico “Emilio Greco”, il cui dirigente scolastico è il professore Antonio Massimino e vicepreside la prof.ssa P. Formica, sta attraversando una fase di continua crescita per la possibilità delle offerte professionali date agli alunni, sempre aperte e aggiornate sulle novità del territorio. Infatti alla sede di Catania, di Sant’Agata Li Battiati e di San Giovanni La Punta si è aggiunta la sede di San Gregorio, dunque una presenza importante nell’hinterland del territorio catanese.
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Ven, Feb 25, 2022
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