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Testi e musiche inediti di Giuseppe Sinopoli agli esordi

Ven, Ago 20, 2021

Eventi, Spettacolo

RACCONTI DI GIOVENTÙ

il Maestro nell’amata isola di Lipari riusciva a trovare l’atmosfera più pregna dei suoi miti ispiratori, i filosofi innanzitutto, la fede e la religiosità e il silenzio, senso assoluto di ogni movimento dell’anima, da cui scaturiva la sua musica e l’elevato  significato che le attribuiva.

di Norma Viscusi

Silvia Cappellini Sinopoli

Non è certamente nota a molti la statura umana e spirituale, oltre che compositiva, del grande musicista, più noto forse nelle vesti di direttore d’orchestra, Giuseppe Sinopoli.

Taormina Arte Sicilia, il 3 agosto, dedica alla sua memoria un concerto elegantissimo, in prima assoluta, affidandolo ad artisti che hanno saputo renderlo affascinante e originale in ogni sua parte. 

Francesco Costa

A tracciare le coordinate autobiografiche dell’Artista, la voce colorata, affabile, leggera eppure accattivante di Elio Crifò, che narrando pagine di diario, dettagliatamente composte dallo stesso Maestro, si intercala alternadosi a interventi musicali eterogenei per tipologia, forme e stile.

Musica contemporanea, classica, dodecafonica, sacra, polifonica e non, per strumento o voce solista, per ansamble strumentale e per coro. Di fondo, uno stile talvolta difficile da penetrare,  ma che nella  mise an place della serata, è risultato di estrema eleganza e bellezza, merito anche di una eccellente performance degli artisti tutti e della regia  perfettamente pianificata e diretta di un programma non facilissimo da assemblare.

Alla base di ogni sua azione artistica di Giuseppe Sinopoli, una radice ancestrale di appartenenza identitaria alla Sicilia, che sentiva dentro ogni sua cellula e nella quale il Maestro volle abitare il più possibile, in quella amata isola di Lipari, dove riusciva a trovare l’atmosfera più pregna dei suoi miti ispiratori, i filosofi innanzitutto, la fede e la religiosità e il silenzio, senso assoluto di ogni movimento dell’anima, da cui scaturiva il suo rapporto con la musica, ma soprattutto il  complesso  significato che le attribuiva.

Interno del Duomo di Taormina

Il Duomo di Taormina, appositamente allestito per ottenere effetti cromatici suggestivi di  luci proiettate su arcate e colonne leggere, chiaroscuri avvolgenti e vellutati, contorno sublime ad immagini sacre e icone cristiche su sfondi dorati di stile bizantino, si è prestato ad essere scrigno ideale per questo recital.

Nessuno osava applaudire ed interrompere la magia di quei momenti densi di ispirazione spirituale ed artistica.

Questo il cast: Coro lirico siciliano: Francesco Costa maestro di coro; Clara Polito Soprano; Galina Ovchinnikova Soprano; Alberto Munafò Siragusa  Tenore; Silvia Cappellini Sinopoli Pianoforte; Francesco Allegra Pianoforte; Giovanni Distefano organo; Elio Crifò Voce recitante;  Quintetto d’archi Vincenzo Bellini; Giovanni Sinopoli  Testi e regia;  Marco Sinopoli Consulenza musicale; Francesca Cannavò Allestimenti scenici; Giuseppe Sapuppo Tecnico delle luci.

Una serata da ricordare, dedicata ad un uomo di cultura, di pensiero, un uomo spirituale, ricco di esperienze esistenziali e tanto senso artistico. Innamorato del Pensiero che trasfigurava nelle sue disincarnate composizioni e nella memoria delle sue direzioni di orchestra in cui estrinsecava se stesso, lasciando tracce ineludibili di umanità, conoscenza,  bellezza e arte.

Lunga la standing ovation che ha chiuso una serata colma di bellezza, in un momento storico così pieno di nulla.

Norma Viscusi

Pianista. Insegna Musica nella sc. Media Q. Maiorana di Catania. Ha conseguito anche il Magistero di Scienze Religiose presso IRSS San Luca di Catania, Facoltà di teologica di Sicilia. Il suo interesse è poliedrico: musica, arte, cultura, volontariato e giornalismo. Collabora come editorialista, freelance, con diversi periodici e quotidiani. Fra questi Freedom 24, Zona franca, l’informazione, Aetnanet, Newsicilia, l’Alba. Ha pubblicato saggi di letteratura religiosa sulla Scapigliatura, Lo spazio di Dio in Tarchetti in La letteratura e il Sacro, narrativa e teatro, cura di F. D.Tosto, vol. IV ed. ESI, 2016 Napoli e per la collana “Nuova Argileto”, La Scapigliatura. Tra solitudine e trasgressione, Lo spazio di Dio in Tarchetti, Rovani e Dossi. ed. Bastogi, 2019 Roma. Ama dedicarsi in modo particolare a recensioni musicali e teatrali.

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