“Concerto di Sant’Agata” al Teatro Massimo “Bellini” di Catania
TRE VIRTUOSI GIOVANI MUSICISTI REGALANO DEVOTE NOTE ALLA PATRONA
Catania rende onore alla sua Santa, venerdi 1 febbraio, nello splendido Teatro Massimo “Bellini”, con una triade di giovani eccellenze che regalano al loro pubblico oltre 90 minuti di bella musica con il “Concerto di Sant’Agata.
Bella per la scelta dei repertori e bella per la qualità dell’esecuzione che oltre ad essere di alto e impeccabile virtuosismo si è mostrata anche ricca di gusto interpretativo e di maturità espressiva.
Giovani, Agata guarda verso di voi. Questo l’incipit che esorta l’annuale iniziativa musicale e che non sembra minimamente essere delusa nella sua risposta.
Ad aprire la passerella Andrea Timpanaro, violinista bravo, sicuro e virtuoso, che duetta con disinvoltura e maturità espressiva con un’orchestra, quella del Massimo, che è sempre eccellente, e nulla ha da invidiare a quelle dei più noti e grandi teatri italiani e non solo. E’ sempre un piacere non percepire defaiance ritmiche o impasti timbrici approssimativi. Sempre di gusto gli attacchi ed equilibrate le sonorità, non prive di intensità emotive. A dirigere, la bacchetta lieve e misurata del M° Antonio Manuli.
Gioisca Catania per questa sua raffinata e altamente professionale ensemble, vero gioiello incastonato in quella nobilissima architettura! Timpanaro esegue il concerto n.5 per violino ed orchestra in la maggiore , k 219 di W.A. Mozart e negli assolo mostra abilità tecnica e fantasia. Si esibisce inoltre nei bis anche con una sua elaborazione di due noti canti appartenenti al repertorio canoro di Rosa Balistreri.
Appassionante e impeccabile la performance del giovane Daniele Rametta, pianista, che si è esibito suonando il Concerto n.1 per pianoforte ed orchestra in mi bemolle maggiore S124 di Franz Liszt. Un programma difficile e impegnativo che ha entusiasmato tutti, gratificando aspettative emozionali e tecniche, mai debordate, come invece accade di frequente, in sonorità eccessive e volumi assordanti. Davvero bravo insomma, ancor più per la giovane età e l’equilibrio.
Chiude l’elegante passerella ancora un altro virtuoso e appassionato giovane pianista: Nicolò Cafaro che, sulle note del famoso Concerto n.1 per pianoforte ed orchestra in mi bemolle minore op.23 di P.I. Cajkovskij, eleva tutta l’atmosfera del teatro in una dimensione gioiosa e partecipata. Tecnica, gusto, maturità e sicura interazione con l’orchestra, lasciano l’assemblea soddisfatta e ancora desiderosa di ascoltare la Musica, quella vera, quella classica, che ancora, nonostante i secoli incalzino, continua ad essere motivo di gioia, fonte di bellezza, esempio di maestria linguaggio metafisico irresistibile anche per i giovani!
Viva Sant’Agata!
Norma Viscusi
Tags: Andrea Timpanaro, Concerto di Sant’Agata, Daniele Rametta, M° Antonio Manuli, Teatro Massimo Bellini di Catania
Mer, Feb 6, 2019
Eventi, Spettacolo