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“ Sesto Senso – Opera Festival” al Teatro Antico di Taormina

Mar, Lug 3, 2018

Spettacolo

L’atteso Evento è stato presentato al Palazzo della Cultura di Catania

Al via, l’11 luglio prossimo, la prima edizione di “Sesto Senso/ Opera Festival”, prodotto ed organizzato da Orangeblu. La manifestazione, che si svolgerà in quattro giorni (11, 12, 15 e 29 luglio), è stata presentata a Catania in una conferenza stampa del 2 luglio, tenutasi nella sala Concetto Marchesi del Palazzo della Cultura dietro il coordinamento della giornalista Michela Italia. Al tavolo della confererena, oltre la coordinatrice, sedevano: il M° Peppe Vessicchio, il M° Marcello Giordani, il M° Angelo Gabrielli, il produttore Umberto Sturniolo e il regista Bruno Torrisi.

L’evento taorminese, incastonato nello splendore del Teatro Antico di Taormina, annuncia eccellenze del panorama artistico internazionale garantite dall’autorevole firma di due direttori artistici: il M° Peppe Vessicchio (per la sezione pop d’autore) e il M° Marcello Giordani (per la sezione lirica).

Afferma Giordani: «Passione e lungimiranza sono la base di questo progetto fatto di energie ed equilibri diversi uniti da uno stesso filo conduttore. Per fare questo ho cercato eccellenze indigene tra: cantanti, registi, musicisti, collaboratori, autori e maestranze. Non è un’eccezione il maestro Vessicchio, teorico di quella filosofia che è la musica armonica naturale, figlio di una terra, la Campania, che come la Sicilia è feconda e generosa. Il teatro e la musica saranno il nostro unico timone per veleggiare leggeri e liberi, il pubblico sarà il nostro equipaggio.»

L’11 luglio apre Rigoletto (in replica il 15), opera in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave che attinge al dramma Le roi s’amuse di Victor Hugo ma ambientato nel Ducato di Mantova durante il periodo rinascimentale. Verdi in una missiva ad Antonio Somma, definì l’opera «Il miglior soggetto in quanto ad effetto che io m’abbia finora posto in musica», giudizio che poi riformulò a Cesare De Sactis.

L’attore Bruno Torrisi, che per la prima volta si ritrova regista di un’opera lirica, così si pronuncia: «Ho affrontato Rigoletto come un attore affronta un testo di prosa, indagando nell’animo dei personaggi per carpirne l’essenza. La scenografia nella sua essenzialità manterrà eleganza senza per questo sovrastare il palcoscenico, complice di quella archeologia spettacolare che è il Teatro Antico di Taormina. Ho voluto favorire, con questa messa in scena, il lavoro dei cantanti spostando le azioni in proscenio affinché si possa godere al massimo del fraseggio e dei virtuosismi canori.»

Questo il cast: Il baritono Giovanni Meoni (Rigoletto, buffone di corte), il soprano Desirée Rancatore (Gilda), il tenore Raffaele Abete (Duca di Mantova) sarà affidato, il basso Dario Russo (Sparafucile), il mezzosoprano Anastasia Boldyreva (Maddalena); e poi: Gaetano Triscari (Conte di Monterone), Giovanni Guagliardo (Marullo), Riccardo Palazzo (Borsa), Sabrina Messina (Contessa di Ceprano e Giovanna), Gianni Giuga (Conte di Ceprano), Noemi Muschetti (paggio), Marco Zarbano (usciere).

A dirigere la Medisonus Orchestra sarà il M° Angelo Gabrielli che parlando del Rigoletto così commenta: «Rigoletto è forse l’opera più rivoluzionaria di Verdi scritta fino a quel momento, molto più dei coevi Trovatore e Traviata: le arie tradizionali sono pochissime, non ci sono i soliti concertati di chiusura d’atto, abbondano i duetti e c’è un quartetto che è passato alla storia come esempio perfetto di espressione dei sentimenti contrastanti dei quattro personaggi coinvolti in un unico e armonioso pezzo d’assieme. L’opera si sussegue senza respiro come un film.»

Il 12 luglio sarà la volta di uno spettacolo particolare ed emozionale. Ad aprire sarà il M° Peppe Vessicchio con i Solisti del Sesto Armonico che eseguiranno dei brani di musica armonica naturale con la rinomata sand artist Simona Gandòla. Dichiara simpaticamente e con tanta originalità Vessicchio: «Avevo letto che le vacche del Wisconsin producevano più latte ascoltando Mozart. Un amico pugliese mi ha prestato la sua serra, ho fatto partire una sinfonia e in poco tempo si è creato uno spettacolo di colori e profumi.» “Il ricco background di esperienze – si legge in una nota giornalistica  ha contribuito alla nascita del marchio MediSonus con lo scopo di potenziare il dibattito sul riconoscimento di una particolare musica, individuata dal Maestro, quale strumento idoneo per il ripristino dell’equilibrio psico-fisico degli organismi viventi”.

E chiarisce Umberto Sturniolo, produttore della Orangeblu: «Questo festival vuole proporsi come la prima manifestazione che pone al centro la musica armonica naturale e i suoi effetti benefici.»

Dopo questo momento seguirà Lucio! il tour, omaggio di Ron all’amico Dalla. Verranno percorsi i successi del grande cantautore bolognese.

Il festival si concluderà il 29 luglio con altre grandi grandi voci in concerto: il soprano Desirée Rancatore, il baritono Nicola Alaimo, il soprano Daniela Schillaci e il tenore Marcello Giordani. A dirigere la Medisonus Orchestra sarà il M° Antonino Manuli.

Santy Caruso

Da sx nella seconda foto (cliccarvi per ingrandirla): Michela Italia, Bruno Torrisi, Marcello Giordani, Umberto Sturniolo, Peppe Vessicchio e Angelo Gabrielli

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Corso Italia, 112 95047 – Paternò (CT)

Tel. e fax 095 854754 – e-mail: paterno@groupama.it

 

 

Santy Caruso

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