Partono il 25 agosto le “Verghiane” 2017 di Vizzini
Un mese di appuntamenti a cielo aperto per celebrare il Padre del Verismo
L’assessore regionale Anthony Barbagallo: «Riqualificare una Rassegna che rappresenta una tappa di rilievo dell’immenso parco letterario e culturale che è idealmente tutta l’Isola. Puntare sull’eccellenza degli scrittori siciliani è a mio avviso una scelta vincente». E Michele Placido: «Orgoglioso delle mie radici meridionali, mi sento profondamente siciliano “dentro”, perché è proprio sui testi di autori come Pirandello e Verga che mi sono formato»
Quattordici spettacoli e un buon carico attoriale redigeranno le “Verghiane” 2017 di Vizzini, le quali si dilateranno per un mese (25 agosto – 23 settembre), sempre ad ingresso gratuito. Un salto di livello artistico per aprire la Sicilia ad un vero e proprio turismo culturale; un piano della buona politica che vuole veramente servire la Cultura ed il territorio.
L’Assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Anthony Barbagallo ne ha bene chiarito il senso, stamattina (21 agosto), nella sede del Teatro Stabile di Catania, dove è stata presentata la Rassegna vizzinese: «Il nostro impegno è stato quello di realizzare finalmente un’edizione delle “Verghiane” in grande stile, per rilanciare a Vizzini, città natale di Giovanni Verga, la manifestazione che rende omaggio al padre del Verismo, autentico ambasciatore della Sicilia nel mondo. Dopo le ultime stagioni in tono minore, l’obiettivo era dunque riqualificare una Rassegna che deve rappresentare una tappa di rilievo di quell’immenso parco letterario e culturale che è idealmente tutta l’Isola. Puntare sull’eccellenza degli scrittori siciliani è a mio avviso una scelta vincente anche per incrementare il turismo e tale si è rivelata nei progetti ai quali ho dato concretezza durante il mio mandato, con una serie di iniziative convergenti a fare della letteratura un veicolo trainante del turismo culturale, tanto meglio se in abbinamento alle attrattive naturalistiche e monumentali, al nostro mare e all’enogastronomia della dieta mediterranea. Con Vizzini penso ad Agrigento per Pirandello, la più alta voce del Teatro del Novecento, o a Catania per Bellini, sommo musicista; penso insomma ad onorare la sicilianità».
E per rafforzare il suo progetto, Barbagallo cita, fra le presenze a Vizzini, Michele Placido e Lucia Sardo.
«Gli eventi – precisa Caterina Andò, addetto stampa dello Stabile etneo – nei luoghi in cui Giovanni Verga è nato e vissuto e che hanno ispirato gran parte delle sue opere letterarie sono un percorso emozionante ed evocativo che trasformerà la città in un grande palcoscenico all’aperto, tra teatro, musica, cinema e visite guidate». E il Sindaco di Vizzini, Vito Cortese, puntualizza: «Ci siamo insediati meno di due mesi fa, ma questo non ci ha impedito di organizzare un cartellone all’altezza delle aspettative. I nomi di attori e registi parlano da soli, così come la collaborazione con il Teatro Stabile di Catania. La qualità degli spettacoli è garantita dal sostegno di enti pubblici, fondamentale quello dell’Assessorato regionale al Turismo nella persona dell’assessore Anthony Barbagallo, e sponsor privati, oltre che dalla generosità di amici della nostra città come Gaetano Sanfilippo, grazie al quale ritorneranno a Vizzini due grandi artisti, Michele Placido e Lucia Sardo. Le Verghiane possono e devono essere per tutta la Sicilia un momento culturale di alto livello e, al contempo, un doveroso omaggio a Verga e alla nostra identità». Aggiunge l’Assessore locale al Turismo e allo Spettacolo Pietro La Rocca: «Si tratta di una tradizione che, anche in momenti non certo semplici per piccole realtà come la nostra, va assolutamente mantenuta, migliorata e istituzionalizzata. E questo lo sta facendo bene l’assessore regionale Anthony Barbagallo».
Fra i relatori anche Michele Placido che – su stimolo della Andò – vanta il suo legame con la Sicilia e la sua letteratura: «Sono pugliese, orgoglioso delle mie radici meridionali e mi sento profondamente siciliano “dentro”, perché è proprio sui testi di autori come Pirandello e Verga che mi sono formato, esperienza di studio e di palcoscenico che è condivisa dalla maggior parte degli uomini di teatro, e non solo in Italia. Ho dunque appreso tanto dagli scrittori che ho detto e, per mia fortuna, da altri che ho avuto modo di conoscere personalmente, come Sciascia e Bufalino. E mi sento siciliano perché questa terra la conosco bene, soprattutto ho imparato dalla strada lo spirito della sua gente e ho colto la bellezza del patrimonio archeologico, monumentale, naturalistico. Con questo spirito mi appresto al recital verghiano di Vizzini, mentre soggiorno a Catania dove sto mettendo in scena i Sei personaggi di Pirandello per l’inaugurazione dello Stabile».
I dettagli del programma: si parte il 25 agosto con la prima delle quattro serate dal titolo Sulle strade di Verga, un progetto del Teatro Stabile di Catania, realizzato da Studio Naselli di Comiso e prodotto da La Girandola. Sul sagrato della chiesa di Sant’Agata andranno in scena i racconti Primavera e La coda del diavolo. Le novelle prescelte per le altre tre tappe sono Pentolaccia e L’amante di Gramigna (26 agosto, salita Marineo), Il canarino del n. 15 e Camerati (9 settembre, largo San Michele), nonché Libertà e Storia dell’asino di San Giuseppe (10 settembre, largo Matrice). Adattamento dei testi e regia sono di Angelo Tosto, che sarà anche in scena insieme ad Alessandra Costanzo, Giampaolo Romania, Lucia Portale. L’organizzazione è curata da Massimo Tamalio e Marco Comitini.
L’attesa punta su Michele Placido, che dopo aver interpretato Malerba nella versione cinematografica de La lupa di Gabriele Lavia, sarà nuovamente a Vizzini per un reading verghiano di brani tratti da I Malavoglia e Mastro-don Gesualdo (7 settembre, largo Matrice).
Altro gradito ritorno è quello di Lucia Sardo, già ospite delle Verghiane nel 1994.
A Giuseppe Bisicchia e Massimo Giustolisi è invece affidata la regia di Storia di una capinera (31 agosto, largo Sant’Agata), mentre il suggestivo borgo della Cunziria sarà la location in cui Lorenzo Muscoso porterà in scena Jeli il pastore (15 settembre) e La lupa (16 settembre), curando anche il Verga Film Fest (17 settembre).
Due date delle “Verghiane” saranno dedicate alla musica: il 30 agosto la piazzetta di San Michele ospiterà Rarika, un mix di suoni e parole con Alice Ferlito e Giovanni Seminerio. Al castello medievale il maestro Salvatore Ciccotto e la Sicily Denner Clarinet Ensemble chiuderanno la rassegna con un concerto dedicato al compositore catanese Giuseppe Perrotta, autore di un poema sinfonico ispirato a Cavalleria rusticana (23 settembre). In questo caso, con Una notte a palazzo, gli spettatori potranno raggiungere il cortile dell’edificio che fu carcere mandamentale; quindi un itinerario guidato alla scoperta delle dimore nobiliari vizzinesi, animate da letture e antologiche teatrali.
Santy Caruso
Tags: Anthony Barbagallo, l'alba periodico, Michele Olacido, Teatro Stabile di Catania, Verghiane, Vizzini
Lun, Ago 21, 2017
Cultura, Cultura&Società