Un progetto di sensibilizzazione ecologica
In campo 300 bottiglie di plastica per un’eco-canoa
“Da un mare pieno di bottiglie di plastica,… ad una eco-canoa”. Questo è lo slogan del progetto di sensibilizzazione ecologica ideato dal belpassese dr. Giuseppe Rapisarda e realizzato con la collaborazione di 2 scuole: il Liceo di Belpasso e la Scuola ENDO-FAP di Paternò.
Per veicolare il messaggio ecologico, è stata costruita un’ eco-canoa con circa 300 bottiglie di plastica. Con questa canoa, l’ultimoweek end di agosto, è stata realizzata una traversata di fronte agli stabilimenti balneari della Playa di Catania. Mentre Giuseppe pagaiava sulla sua eco-canoa, in contemporanea, via terra, sono state distribuite delle tabelle con i tempi di biodegradabilità dei principali rifiuti, che solitamente vengono abbandonati sulle spiagge. I bagnanti hanno apprezzato tantissimo questa iniziativa e lo hanno testimoniato con i loro applausi e con le loro tante richieste di informazioni ed approfondimenti.
Queste le associazioni e enti che partecipano al progetto: Circolo Canoa Catania; Comune di Catania; Endofap; Legambiente; Liceo di Belpasso; Mani Tese; Oratorio dei Popoli; Rifiuti zero; Rigenera; WWWF Sicilia Nord Orientale; Zero Waste Sicilia.
Al dottore Rapisarda, ho posto qualche domanda:
Cosa lo ha spinto a fare questa iniziativa?
«La risposta a questa domanda, la troviamo nel mio amore per l’ambiente e nelle tante tonnellate di rifiuti che, purtroppo, vediamo disseminate ovunque nelle nostre zone. Sicuramente nella nostra società c’è bisogno di fare tanta educazione ecologica.»
Quale è l’obiettivo di questo progetto?
«Il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare le persone al riciclo e al riuso. Non considerare il rifiuto come un problema, ma come una risorsa, da gestire e da valorizzare, cosi come avviene nei paesi più avanzati. L’eco-canoa è solo un mezzo un po’ bizzarro per richiamare l’attenzione sul corretto smaltimento dei rifiuti.»
Come vi siete procurate le bottiglie di plastica e gli altri materiali di risulta?
«Ho chiesto il coinvolgimento e la collaborazione di 2 Istituti scolastici. La maggior parte delle bottiglie è stata riciclata dagli studenti. Un Istituto scolastico ha procurato anche le canne con cui è stata costruita la struttura della eco-canoa. Il seggiolino l’ho raccolto io; era abbandonato, insieme ad altri rifiuti, ai bordi di una strada.»
Com’è avvenuto il contatto con le altre associazioni ambientaliste?
«Le ho contattate attraverso internet e tutte hanno risposto prontamente, con tanta passione e tanta voglia di collaborare.»
Avete avuto degli aiuti economici?
«Nessun aiuto economico. Siamo tutti dei volontari, che crediamo e lottiamo per una società migliore. Paghiamo di tasca nostra le spese per portare avanti queste iniziative.»
Quali sono le fasi successive di questo progetto?
«Con il nuovo anno scolastico porteremo gratuitamente nelle scuole, che ne faranno richiesta, i risultati di quanto fatto fin qua, nonché delle vere e proprie lezioni di sensibilizzazione ecologica.»
Santy Caruso
Tags: alba, bottiglie, canoa, catania, eco canoa, ecologia, l'alba, l'alba periodico, plastica, progetto
Sab, Ott 24, 2015
Attualità, Informazione