“L’Orlando Innamorato” nella regia di Mimmo Cuticchio a Paternò
Oltre 300 artisti, anche di strada, sulla Collina storica per rivivere antiche gesta
Appuntamento con la cultura, l’arte, il divertimento e… la magia a Paternò il 12 e 13 settembre con la messa in scena della rappresentazioneL’Orlando Innamorato, lo spettacolo itinerante patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Paternò in collaborazione con la “Casa del Cantastorie”, l’Università di Catania e la Proloco locale,che ha concluso i Laboratori di formazione teatrale del Posto dei Racconti.
Il Posto dei Racconti, ovvero un insieme di laboratori multidisciplinari che per cinque mesi ha portato a Paternò oltre 300 artisti, tra narratori, musicisti, teatranti, pupari, scenografi, artigiani, danzatori e artisti di strada; un progetto promosso dagli affermati artisti paternesi Giovanni Calcagno ed Eleonora Bordonaro con la regia e l’ideazione scenica di Mimmo Cuticchio, l’erede della tradizione siciliana dei cuntisti e dell’Opera dei Pupi (iscritta tra i Patrimoni orali ed immateriali dell’umanità dell’UNESCO).
Scenario perfetto dell’evento culturale è stata la collina storica, per l’occasione… il Chiostro degli Incanti, una collina, finalmente, fatta rivivere e vissuta dai numerosissimi spettatori presenti allo spettacolo.
La Collina della memoria, il luogo dove si intrecciarono storie di regine e di re con leggende antiche, dove ogni pietra ha una storia secolare che testimonia le origini della città antica, con le sue straordinarie scenografie naturali ha quindi ospitato L’Orlando Innamorato: scalando il monte, all’ombra del Castello Normanno, circondata dalla sacralità dei monumenti funebri (la Chiesa di Cristo al Monte, il monastero dei Cappuccini, il complesso monastico di San Francesco alla Collina e dell’omonimo Chiostro, eccezionalmente aperto al pubblico) l’antica acropoli ha accolto i cunti della Parigi della Corte di Carlo Magno, che hanno raccontato di fiabesche avventure, battaglie, magie, incantesimi, duelli, favolosi viaggi…
Giovanni Calcagno, istrionico narratore, e i vari artisti coinvolti, sono riusciti a far rivivere con grande maestria le suggestive atmosfere dell’epico poema cavalleresco di Matteo Maria Boiardo. Nell’occasione, la scalinata settecentesca, che ha ospitato anche stand di vari artigiani, è stata ribattezzata “…Dei poeti e degli artigiani”, mentre “Il Belvedere del Canto” si è fregiato di un coro straordinario aperto dalla voce eccezionale di Eleonora Bordonaro, l’Opera dei Pupi ha affascinato il pubblico con le gesta dei Paladini di Francia e della bella Angelica, e danzatori, musici, saltimbanchi, mangiafuoco hanno incantato adulti e bambini con le loro rocambolesche performance.
Come ha sottolineato Mimmo Cuticchio «… Il progetto è nato all’insegna della sperimentazione… Si è inteso diffondere pillole di cultura con ciò che si aveva a disposizione: la voce di attori e cantanti, le movenze dei ballerini, la luce naturale e le strutture storiche paternesi».
Esperimento senz’altro riuscito, come testimoniano le centinaia di visitatori che nella due giorni de L’Orlando Innamorato hanno assistito allo spettacolo divertendosi, stupendosi, commuovendosi, sognando…
Agata Rizzo
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Mer, Set 30, 2015
Spettacolo