Una forte voce corale dice basta alle “Spose Bambine”
Liceo Artistico “E. Greco” e Unicef indignati a Piazza Università di Catania
C’erano anche le brune colombe a “fare da scena” ai ragazzi del Liceo Artistico Statale “Emilio Greco”, di Catania, che la mattina di sabato 7 marzo si sono “trasferiti” in Piazza Università per la manifestazione “Bambine, non spose”, organizzata in collaborazione con l’Unicef. L’iniziativa, curata dalla prof.ssa Francesca Di Mauro e dal presidente provinciale Unicef, prof. Vincenzo Lorefice, e voluta fortemente dal dirigente scolastico del liceo catanese, prof. Antonio Alessandro Massimino, sensibile alle tematiche che riguardano la difesa dei diritti dei deboli e dell’infanzia, ha visto coinvolti tutti i docenti della scuola che hanno preparato gli studenti all’evento con dibattiti e riflessioni in classe sulla problematica delle “bambine spose”.
E’ stata veramente una giornata “speciale”, vissuta all’aria aperta, nel bel mezzo della città etnea, complice un pallido sole quasi primaverile, per i ragazzi che hanno manifestato, con determinazione e allegria, la propria indignazione per lo scempio delle “spose bambine”, una piaga ancora molto diffusa in India e in alcuni Paesi poveri del pianeta, che “toglie” l’infanzia a tanti bambini. Nel centro di piazza Università sono state rappresentate da improvvisati ma bravi studenti-attori delle scene sul tema,tre alunne interpretavano le “spose bambine” e tre maschietti, più grandicelli, i futuri sposi, mentre altri ragazzi, divisi in tre semilune, a tempi alterni, intervenivano prontamente per impedire che le bambine diventavano spose. Nelle pause, tra un’azione scenica e un’altra, la piazza si animava con balli, canti e disegni rappresentativi sui bambini e i loro diritti. Altri alunni, poi, hanno realizzato striscioni e cartelloni con disegni e scritti sui diritti negati alle bambine e ai bambini di tutto il mondo, in particolare, il diritto al gioco e all’istruzione. Tutti i partecipanti alla manifestazione hanno indossato un fiocco colorato in segno di condivisione e di solidarietà con i minori vittime delle violenze. I docenti che hanno curato le varie “azioni sceniche” sono state le prof.sse Cristina Polizzi e Novella Novelli. Il gruppo musicale, che ha eseguito brani di Astor Piazzolla, era coordinato dalla prof.ssa Anna Maria Castrogiovanni. Ma l’istituto catanese non è nuovo a queste iniziative, realizzate anche nei precedenti anni scolastici, e grazie alla sensibilità del dirigente, dei docenti e degli alunni, ha già ricevuto dal Comitato Nazionale Unicef, di Roma, il prestigioso riconoscimento di “scuola ambasciatrice per le buone pratiche verso le problematiche sociali”. Un bell’esempio di impegno civile, dunque, per l’Emilio Greco, e un concreto modello di “buona scuola”, che si schiera dalla parte della civiltà.
Angelo Battiato
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Ven, Mag 15, 2015
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