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Festa Nazionale dell’Unità della Romania

Ven, Dic 7, 2012

Cultura&Società, Informazione

Dopo Ciausescu, il 1° dicembre ridiventa festa nazionale del popolo romeno

I volontari della SI. RO. Onlus (Associazione Siculo-Romena e con il resto del mondo Onlus), che ha la sede principale a Catania, hanno preso parte alla Festa Nazionale dell’Unità della Romania  che il Console di Romania a Catania, la dott.ssa Carmen Liliana Iacob e il consorte Console Ioan Iacob hanno organizzato presso l’hotel “Romano Palace” di Catania, con la partecipazione del Direttore Generale del Ministero dell’Economia, Commercio e Affari Esteri Gabriel Rasvan Toader. Il Console ha ricordato che ogni anno, all’inizio del mese di dicembre, in Romania si ricorda che il 1° dicembre 1918 venne formato lo Stato Nazionale romeno moderno. Dopo la partecipazione alla Prima Guerra Mondiale (1916/1918), nel 1918 le regioni storiche nelle quali i romeni erano in maggioranza (Bessarabia, Bucovina e Transilvania) decisero la loro unione con la Romania. Così il primo dicembre 1918 con l’unione della Transilvania, si concluse il processo dell’Unità Nazionale della Romania. Dopo la caduta del regime totalitario di Ciausescu, dal 1991 il 1° dicembre è tornato a essere la festa nazionale del popolo romeno.

La festa dei romeni in Italia viene celebrata in molte città con  mostre e spettacoli. Il prof. Giovanni Falsone, parlando con i volontari ha ringraziato quanti hanno collaborato alla riuscita della festa Catanese evidenziando il successo del piccolo cantante Cristian Atirgovitoae (vincitore nel 2011 di “Ti Lascio una Canzone”), la mostra dell’artigianato romeno tenuto con orgoglio dai volontari romeni della SI. RO.  e dei pregevoli quadri e icone di due maestri pittori romeni: Daniela Marieta Paun e Vasile Mutu.

La festa, dopo gli inni nazionali romeno e italiano, ha registrato gli interventi del Console della Romania, del Direttore Generale Gabriel RasvanToder, del rappresentante della Chiesa Ortodossa di Bucarest. Anche il Sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli, intervenendo ha sottolineato le origini romane comuni di entrambe le Nazioni, sottolineando l’aprirsi di nuove collaborazioni tra il popolo italiano e il popolo romeno registrando la numerosa presenza oltre che dei rappresentanti delle istituzioni italiane anche di tanti imprenditori. Balli e canti popolari di tantissimi in costume nazionale hanno coinvolto tutti i presenti in un grande cerchio di gioia e fratellanza.

Infine il presidente ha ricordato l’apertura imminente della nuova sede in via Federico Delpino, 5 tra Librino e il Pigno, in una traversa di via Zia Lisa alle porte di Catania. Infine sottolinea il problema dei “senza dimora” che con l’inizio del freddo hanno bisogno di quanto necessario per difendersi dal freddo (coperte, sacchi a pelo, piumoni e se fosse possibile un tetto). I volontari della SI. RO. saranno nella nuova sede per raccogliere quanto donato previo contatto telefonico al n. 330693268.

La Redazione

Redazione l’Alba

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