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DOCUMENTO DI PROTESTA DEI DOCENTI DEL LICEO DE SANCTIS DI PATERNO’

Lun, Nov 19, 2012

Informazione

I docenti del Liceo “F. De Sanctis” di Paternò (CT) con il presente documento esprimono grave preoccupazione, indignazione e profondo dissenso nei confronti delle scelte politiche del Ministro della Pubblica Istruzione e più in generale del Governo, fortemente punitive verso la Scuola pubblica, caratterizzate da tagli di risorse e personale, attuati in forme diverse e non sempre trasparenti nonché da una martellante svalutazione della professionalità e della libertà di insegnamento.

I docenti esprimono netta contrarietà ai seguenti provvedimenti già attuati o da attuare nell’agenda politica:

  • DDL 953 (ex Aprea), il progetto di riforma degli organi collegiali che restringe gli spazi di democrazia che apre la strada all’autonomia statutaria di ogni singola scuola con la conseguente messa in discussione di un sistema nazionale pubblico dell’istruzione, crea i presupposti per una pericolosa ingerenza dei soggetti economici privati che avranno la possibilità di entrare a far parte degli organi collegiali e, in ragione del loro finanziamento esterno, influenzare pesantemente il Piano dell’Offerta Formativa;
  • l’aumento, inizialmente previsto, dell’orario di lavoro settimanale da18 a24 ore, con 6 ore in più non retribuite in cambio della possibilità di usufruire di 15 giorni in più di ferie da maturare nel periodo estivo: un vero e proprio scippo alle prerogative del CCNL, come appare anche uno scippo il concorso a cattedre appena bandito dal Ministero a danno di circa 30.000 precari inseriti già nelle graduatorie;
  • blocco del contratto nazionale per i prossimi 4 anni (cioè fino al 2017, ma inizialmente si era detto fino al 2020!); interruzione temporanea della progressione economica per anzianità di servizio e mancato pagamento degli scatti di anzianità per l’anno scolastico 2011/12;
  • proposta di mobilità extraprovinciale per i docenti soprannumerari con licenziamento se entro 8 anni non ritrovano adeguata sistemazione; nonché latitanza nei confronti dei precari, cui è ancora negata l’assunzione a tempo indeterminato nonostante le classi siano affollate e ingestibili (classi “pollaio” di oltre 30 alunni);
  • obbligo per il personale docente dichiarato inidoneo a transitare, secondo la spending review, nei ruoli ATA;
  •  proposta di Legge di stabilità che vieta il pagamento delle ferie non godute al personale con contratto a tempo determinato.

I docenti esprimono, altresì, la totale e assoluta contrarietà verso qualunque forma di privatizzazione dell’istruzione statale e relativi finanziamenti alle scuole private.
Il recente orientamento normativo sembra consentire a oltre 10 mila insegnanti in esubero, a causa del megataglio di 87 mila posti operato dalla gestione Gelmini/Tremonti, di acquisire formalmente la specializzazione prevista per insegnare agli alunni diversabili. Tale ricollocazione del personale avverrà senza tener conto delle reali motivazioni e dell’effettiva professionalità del docente: insegnanti di sostegno plurispecializzati, con diversi anni di esperienza a scuola, sebbene ancora precari, saranno sostituiti, già all’inizio del prossimo anno scolastico, da colleghi di altre discipline, costretti a “riciclarsi” come insegnanti di sostegno. Tutto ciò sarà possibile con appena 120 ore di formazione contro i 2 anni (800/1600 ore) del percorso formativo che gli attuali docenti di sostegno hanno sostenuto.

Pertanto, i docenti del Liceo “F. De Sanctis” in segno di protesta decidono di adottare, ad oggi, le seguenti iniziative:

  1.  diffusione del presente documento a mezzo stampa, internet, posta elettronica, televisione e network;
  2. sensibilizzazione e coinvolgimento delle famiglie e degli studenti con assemblee permanenti in Istituto e fuori dall’Istituto;
  3. settimana di sensibilizzazione, in orario curricolare, durante la quale ciascun docente contestualizzerà all’interno della propria disciplina le tematiche sulla Scuola pubblica e sulla funzione docente. Gli studenti, altresì, saranno coinvolti in attività di studio e ricerca propedeutici all’attivazione di dibattiti sulle finalità della scuola, su temi civici e su problematiche attuali.

La Redazione

 

 

Redazione l’Alba

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Una risposta a “DOCUMENTO DI PROTESTA DEI DOCENTI DEL LICEO DE SANCTIS DI PATERNO’”

  1. Giovannella ha detto:

    Era doveroso esprimere adeguato e fermo disappunto sulle misure liberticide e anticostituzionali di un governo che oramai è sentito dagli operatori del comparto scuola come nemico.
    Ma… il ministro Profumo con l’elmetto non si poteva evitare?? 😛

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