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Interpellanza per i lavoratori delle basi Usa di Sigonella

Dom, Set 30, 2012

Attualità, Informazione

Ostracismo per i sindacati e dipendenti privati della libertà sindacale

«Dipendenti a cui è negata la possibilità di scelta, privati della libertà sindacale sancita dalla Costituzione e non adeguatamente tutelati di fronte al datore di lavoro, ma anche anacronistici ostracismi nei confronti di alcune organizzazioni sindacali, inspiegabilmente escluse da tutti i confronti sul presente e sul futuro dei lavoratori».

A denunciarlo è il parlamentare nazionale del Partito Democratico, Giuseppe Berretta, che si è rivolto ai ministri del Lavoro, Elsa Fornero, e della Difesa, Giampaolo Di Paola, con un’interpellanza a tutela dei lavoratori delle basi militari statunitensi di Sigonella, Napoli, Livorno, Vicenza e Aviano. L’atto parlamentare raccoglie le istanze del coordinamento nazionale dei Lavoratori Italiani delle Basi Usa (Libu), «che da alcuni mesi si sta facendo portatore di alcune rivendicazioni dei lavoratori» sottolinea Berretta. «Alla base di questo malcontento vi è innanzitutto la surreale situazione per cui soltanto due sigle sindacali (la Cislela Uil) sarebbero autorizzate a trattare con il datore di lavoro all’interno delle basi Usa – spiega il deputato catanese del Pd – Ad aggravare lo scollamento fra i lavoratori e le organizzazioni sindacali, poi, il fatto che la rappresentanza sindacale è organizzata secondo la Rappresentanza Sindacale Aziendale (Rsa) e non, come avviene in gran parte dei luoghi di lavoro, secondo i principi della Rappresentanza Sindacale Unitaria (Rsu)». «Una mancanza di confronto e rappresentatività delle istanze dei lavoratori civili di Sigonella e delle altre basi Usa in Italia dovuta anche ad alcune modifiche del contratto collettivo nazionale di lavoro che la Libusta duramente contestando, come la proposta che prevede il pagamento della quota mensile al sindacato sia per gli iscritti che per i non iscritti – prosegue Berretta, membro della commissione Lavoro alla Camera – Ma allo stesso tempo appare ingiusto che i lavoratori civili italiani delle basi statunitensi abbiano un contratto di lavoro a sé, che li distingue da ogni altra categoria di lavoratori nel territorio italiano, inclusi i dipendenti civili che prestano servizio per le nostre Forze Militari». Tante incongruenze che l’esponente dei Democratici chiede vengano sanate ai due ministeri competenti, «avviando iniziative per introdurre la Rappresentanza Sindacale Unitaria e intavolando una trattativa con le autorità militari Usa con l’obiettivo di giungere ad un unico contratto che raggruppi in una sola categoria lavoratori accomunati dalle stesse problematiche lavorative».

La Redazione

Redazione l’Alba

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