Parcheggi, spiagge libere e antirakett: la controposta ASAEC
L’Associazione antiestorsione Libero Grassi di Catania: «Il 20% del ricavato non datelo a noi ma agli imprenditori»
Il 20% degli incassi del ticket per i parcheggi delle spiagge libere all’antiracket? L’Associazione antiestorsione Libero Grassi di Catania dice “no”. «Riteniamo sia più opportuno – spiegano i soci Asaec – utilizzare questi introiti per diffondere e promuovere in maniera capillare ed efficace il provvedimento del Comune di Catania, che ha destinato 100mila euro a sostegno degli imprenditori etnei che denunciano il racket e l’usura. Il beneficio consiste in uno sgravio fiscale di tutte le imposte e tasse comunali: è ai commercianti – continuano i soci – che dovrebbe essere rivolto il gesto di legalità, per potenziare la comunicazione di questo importantissimo atto amministrativo che invece a tutt’oggi è poco conosciuto dai possibili beneficiari».
La notizia diffusa capillarmente attraverso ogni mezzo di informazione otterrebbe due scopi: ufficializzare una legge sconosciuta e rendere chiara la posizione del Comune nei confronti della mafia.
«Apprendiamo con vero piacere – continuano i soci – che anche l’Associazione antiracket e antiusura “Rocco Chinnici” del Sistema Confcommercio, condivide la nostra idea. Ci teniamo inoltre a ribadire l’assoluto spirito di volontarietà e gratuità quale fondamento delle attività delle associazioni antiracket, che non sono preposte a tutelare e garantire la legalità ma piuttosto a diffonderne la cultura e il rispetto. Le nostre associazioni – concludono – non necessitano di supporti economici ma di solidarietà da parte della popolazione e attenzione da parte delle Istituzioni. Per concludere, gli stessi soldi potrebbero essere spesi per divulgare la cultura della denuncia sfruttando i canali tradizionali di comunicazione come la stampa e gli spot tv. Il Comune potrebbe finanziare attività di sensibilizzazione e formazione antiracket presso enti, associazioni di categoria e ordini professionali e infine confluire in un’attività di formazione di una squadra di Vigili Urbani a sostegno dei commercianti nel percorso verso l’affrancamento dalla sottomissione del racket delle estorsioni e dell’usura».
La Redazione
Dom, Lug 22, 2012
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