Chiusura della 58esima edizione del Taormina Film Fest
Conferenza stampa con Sophia Loren e Carlo Verdone. Venduti quest’anno il 25% in più di biglietti
Sul palco del Palacongressi di Taormina, nel primo pomeriggio del 28 giugno, Sophia Loren e Carlo Verdone per la conferenza stampa di chiusura della 58esima edizione del Taormina Film Fest. Con i due grandi attori, sedevano il sindaco di Taormina e presidente del comitato Taormina Arte, Mauro Passalcqua, il sindaco di Messina, Peppino Buzzanca, la general manager del festival, Tiziana Rocca, e il direttore editoriale Mario Sesti che ha subito comunicato che questa edizione del festival ha venduto il 25% di biglietti in più rispetto alle precedenti, con una media di tremila spettatori a sera.
«I dati sono fortemente incoraggianti – ha dichiarato il sindaco Passalacqua – ma ancora di piu lo è l’attenzione che ci hanno dedicato i mass media italiani ed esteri. Ció significa che la scelta della coppia Rocca-Sesti da parte del comitato TaoArte ha prodotto i risultati prefissati snche se la rassegna è stata organizzata in appena quaranta giorni. Da domani – ha concluso Passalacqua – ci metteremo a lavoro per il festival 2013. Vogliamo affermarci al secondo posto dopo Venezia e, con un anno a disposizione, è molto probabile che ci riusciremo».
«Sophia Loren è un elemento di grande prestigio per il festival – ha dichiarato Buzzanca – e la formula Sesti-Rocca non poteva che dimostrarsi vincente».
Mario Sesti si è dichiarato entusiasta di avere a Taormina per la serata di chiusura Carlo Verdone e Sofia Loren. «Averli è un sogno apparentemente impossibile che grazie ai nostri sforzi si é realizzato».
«Sono una donna fragile e sono certa che mi emozioneró anche stasera – ha dichiarato la splendida Sophia – non dimenticheró mai la prima volta che sono salita sul palco scenico del Teatro Antico di Taormina, quando ero ancora agli albori della mia carriera. Ma oggi sono ancora più emozionata».
«La grandezza dei veri artisti è questa – esordisce Verdone – Prima di entrare Sophia mi ha detto: non ti senti emozionato? Io mi emoziono sempre».
«Non ho rimpianti e rifarei tutto quello che ho fatto… visto come é andata – ha detto la Loren- Ricordo ancora quando a 16 anni mia madre mi portó a Roma per fare Quo vadis certa che mi avrebbero dato un ruolo principale, e finalmente cominciammo a mangiare grazie a quelle 30 mila lire al giorno. Il TAA è un premio importante e prestigioso e non so neanche se lo merito – ha affermato con molta modestia Sofia -. Quando tornerò a casa mi faró aiutare dai miei 4 nipotini a trovargli il posto più bello».
«Premiarela Loren- ha detto Verdone – mi emoziona più del riceverlo. Consegnarlo ad una persona come la sempre più bella Sophia, che ha sempre fatto parlare del cinema italiano all’estero è un immenso onore».
«Adesso ho voglia di lavorare – ha detto Verdone – e di puntare sulle nuove generazioni, bisogna metterci i giovani accanto nelle nostre opere e lanciarli, in quanto un ricambio generazionale è indispensabile. Se potrò dare una mano ai ragazzi, lo farò con grande piacere». Durante l’incontro con la stampa si è anche ricordato il grande Alberto Sordi.
«Sordi è stato, soprattutto agli inizi, un attore futurista, con un modo di recitare tutto suo – ha detto Verdone – a chi mi dice che sono il suo erede, rispondo sempre che Sordi non ha eredi. Era una grandissima maschera e le maschere non hanno eredi. Io ho solo studiato sui film di Sordi, soprattutto quelli in bianco e nero. Mi resterà sempre un grande segno perché è stato un grande maestro e un grande amico».
Se non avessi avuto mia madre accanto – ha ricordato Sophia Loren – non avrei mai fatto la carriera che ho fatto. Era una donna dolcissima ma da me si aspettava sempre il massimo. Agli inizi abbiamo avuto dei litigi perché volevo tornare a Pozzuoli ma grazie a lei sono rimasta a Roma ed ho fatto il film».
La Redazione
Ven, Giu 29, 2012
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