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“E le stelle stanno a mangiare/ La dolce vita continua”

Sab, Mar 10, 2012

Cultura&Società

Foto di Carmelo Aurite

Franca Foffo presenta il suo libro a Belpasso accompagnata da Michele D’Anca

 La “Dolce Vita” romana, dopo oltre cinquant’anni, approda a Belpasso con  E le stelle stanno a mangiare/ La dolce vita continua, libro uscito di recente dai tipi di Sovera Edizioni, a firma Franca Foffo. Il volume è stato presentato, presente l’Autrice,  nell’Aula Consiliare del Comune etneo, gremita fino al largo corridoio che l’allungava oltre le colonne che sostituiscono uno dei quattro muri di sostegno.

La Foffo, presentata dal giovane giornalista Carmelo Aurite, ha raccontato con storielle e aneddoti gli anni ruggenti della mondanità romana, in particolare  attoriale, attraverso i piaceri della tavola, raccontatole dallo zio Mimmo Cavicchia, proprietario della Taverna Flavia. Ha così parlato dei grandi personaggi del bel mondo stellato: dagli anni Cinquanta ai giorni nostri,  soffermandosi sui vizi e sulle virtù di nomi come: Liz Taylor, Richard Burton. Jean Paul Belmondo, Ava Gardner, Brigitte Bardot, Peter O’ Toole, Dustin Hoffman, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Walter Chiari, per citare alcuni dei tanti artisti. Ma è andata oltre il sistema stellare del cinema con nomi del mondo nobiliare fino ai regnanti, dei quali sono stati ricordati: il principe Ranieri di Monaco e la moglie: l’attrice Grace kelly, re Gustavo di Svezia, i reali di Svezia, la principessa Soraya.

«Sono felice – ha precisato Franco Foffo – di presentare il mio primo libro a Belpasso perché è una città che amo, conosco e frequento, anche al di là dei miei impegni professionali. Con questo mio volume ho voluto rendere omaggio a quanti desiderano rivivere l’atmosfera della “dolce vita”, ma soprattutto a Mimmo Cavicchia, zio materno, protagonista attraverso il suo lavoro degli anni d’oro del cinema mondiale a diretto contatto con i personaggi che hanno costellato la storia dello spettacolo internazionale». Ma ai racconti si uniscono i ricordi diretti di una “dolce vita” più o meno vicina negli anni; per fare qualche nome: Almodovar, Woody Allen, Quentin Tarantino, Alba Perietti, Lory del Santo, Zucchero, Vittorio Sgarbi, Nicole Smith e altri ancora per dire, insomma, che «la “dolce vita” non è un farmaco in scadenza».

La scrittrice è stata accompagnata nella cittadina etnea dall’attore Michele D’Anca (noto per il suo ruolo di Sebastian Castelli nella soap-opera “Cento Vetrine” in onda su “Canale 5”) che ha letto alcuni passi del libro. L’attore ha entusiasmato il pubblico per la sua voce profonda e argentea; in particolare quello femminile. «Per ragioni  evidentemente anagrafiche  – dice D’Anca – non ho vissuto l’Hollywood sul Tevere, ma  leggendo il libro di Franca si respira un’aria pressoché simile a quegli anni, ben esaltata, tra l’altro, pure dalle foto incluse nel volume e presenti in versione originale nelle pareti del locale della sua famiglia a Roma». Poi – stuzzicato dal pubblico – ha parlato anche del suo particolare affetto verso la Sicilia per le sue origini legate a Valguarnera in provincia di Enna.

Il momento culturale, abbinato alla comunicazione sociale con il rilancio della campagna di prevenzione alimentare della Lilt, ha valorizzato la cittadina belpassese  con un omaggio al poeta Salvatore Zerbo di Nunzio Sambataro.

All’evento hanno partecipato il sindaco Alfio Papale e il presidente del Consiglio Nino Rapisarda che hanno accolto calorosamente gli ospiti congratulandosi  vivamente con loro per la riuscita e molto partecipata iniziativa culturale.

 

Santy Caruso

 

 

Santy Caruso

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