“Uomini sull’orlo di una crisi di nervi” al “Don Bosco” di Catania
4 uomini alle prese con le proprie nevrosi, le proprie frustrazioni e i propri fallimenti
Il rapporto di coppia, fatto di amore, liti, incomprensioni e quant’altro ruota attorno all’universo delle relazioni tra uomo e donna, è stato al centro della spassosa commedia in tre atti di Rosario Galli e Alessandro Capone, “Uomini sull’orlo di una crisi di nervi”, messa in scena con la sapiente regia di Cinzia Ragona lo scorso fine settimana al Teatro Don Bosco di Catania.
Si ritrovano così quattro uomini ad analizzare, dal loro angolo visuale, le nevrosi, le frustrazioni, i fallimenti che non mancano mai in ogni menage familiare. In uno spaccato della moderna società che mette a nudo le debolezze degli uomini e il loro controverso rapporto con il gentil sesso, i cinque protagonisti della messinscena hanno regalato sorrisi in gran quantità al pubblico intervenuto ma, soprattutto, numerosi spunti di riflessione e di approfondimento. E’ attorno al tavolo verde che ogni lunedì sera si riuniscono, ormai da anni, quattro affiatati e inseparabili amici per giocare a poker e, soprattutto, per sfuggire alla noiosa routine quotidiana. Tra una manche e l’altra della partita mettono a nudo le loro esperienze, il proprio vissuto, confrontando le loro vite e le rispettive frustrazioni.
E così Pino (Nino Spitaleri) cerca di esaltare i vantaggi di essere single dopo il fallimento del suo matrimonio, Nicola (Marcello Marchese) si dibatte tra una moglie scomoda e un’amante tutta da scoprire, Ciccio (Salvo La Rosa) è succube della prepotente consorte, Gianni (Luigi Spitaleri) è da poco convolato a nozze ma mostra già i primi segnali di cedimento. Tutti hanno qualcosa da raccontare, ciascuno manifesta agli altri le proprie insoddisfazioni coniugali.
Un alternarsi di lamentele, recriminazioni, piccole e grandi insoddisfazioni generano un autentico vortice in cui i quattro amici vengono letteralmente trascinati. Al centro delle loro accese discussioni il tema predominante è, ovviamente, sempre lo stesso: le donne, croce e delizia del genere maschile. All’improvviso ecco l’illuminante idea di Pino: perché non “movimentare” la serata con una presenza femminile “a pagamento”? L’improvvisa irruzione di Yvonne (Laura Calcaterra), in apparenza sensuale escort ma in realtà promessa e incerta sposa di nome Giulia, mina i precari equilibri che sino a quel momento hanno caratterizzato il rapporto di amicizia, dando vita ad un’insolita e stravagante “terapia di gruppo” con un risvolto a sorpresa.
Sab, Feb 11, 2012
Spettacolo